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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Chiosco chiuso / Serpentara / Largo Labia

Canone di concessione non pagato: si spengono le luci su Parco Labia

Chiuso il chiosco che per tre anni ha garantito, oltre ad eventi culturali e di intrattenimento, anche la manutenzione del giardino tra Fidene e Serpentara

Stop a festival, mercatini, eventi culturali e di intrattenimento: si spengono le luci di Parco Labia, il punto ristoro aperto nell’omonimo giardino. Un’area verde che per il quadrante tra Fidene e Serpentara rappresenta una delle porte di ingresso al Parco delle Sabine, nonchè uno dei luoghi di aggregazione e socializzazione più amati del quartiere. Dopo anni di attesa e varie devastazioni ad opera di vandali, il manufatto era stato finalmente assegnato: prima tramite consegna provvisoria a titolo gratuito, poi a titolo oneroso attraverso un bando pubblico. Oltre a ristoro e servizi per gli utenti la gestione garantiva anche pulizia e manutenzione ordinaria dell’area. Nel corso del tempo numerosi gli eventi che avevano animato il parco: dal progetto dedicato a Pasolini con protagonista Ascanio Celestini “La lettura fa 90”, organizzato in collaborazione con Atac, a "Linea Opera" che ha permesso ai cittadini del terzo municipio di essere portati al teatro dell'opera e poi ancora mercatini hippie e vintage, festival dedicati alle birre, palco con open mic. 

Il chiosco di Parco Labia chiuso per "morosità"

Lo scorso 28 febbraio la serrata per il mancato pagamento del canone di concessione. “Uno spazio pubblico che, oltre alla pulizia e alla manutenzione del parco ha offerto attività ricreative e culturali gratuite di qualità. Tutto - sottolineano i consiglieri del Pd in Municipio III, Federica Rampini e Filippo Maria Laguzzi - in un contesto urbanistico che non aveva ed ha, queste tipologie di offerte e per gli abitanti di Fidene, in particolare, un luogo dove sentirsi accolti e dove ricreare un senso di comunità. Uno spazio fruibile a tutti, manutenuto, che ha riscontrato il favore e l'apprezzamento dei cittadini che lo hanno frequentato ed hanno partecipato alle diverse iniziative proposte. Si conclude il rapporto con il Municipio, per inadempimento, per il mancato pagamento del canone di concessione. Giusto che sia così”. 

Contro il provvedimento i concessionari hanno fatto ricorso a Tar e Consiglio di Stato. “Saranno i tribunali  a giudicare la correttezza dei provvedimenti adottati, speriamo che non prolunghino troppo l'assenza di gestione e la mancanza di servizi al territorio che fino a qualche tempo fa erano stati offerti". 

Parco Labia: alla manutenzione ora ci pensano i cittadini

Nel frattempo l’area del parco è stata concessa tramite un Patto di Collaborazione al Comitato di Quartiere, “al fine - spiegano i consiglieri dem di Piazza Sempione, Nicoletta Funghi e Giancarlo Cesarei - di evitare un vuoto manutentivo e danni dovuti da atti vandalici”. L’augurio è che i tempi della giustizia amministrativa siano brevi “perché chiosco e i servizi alla cittadinanza tornino nuovamente disponibili". 
 

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