Villa Spada, un'antenna minaccia i residenti
Contrarie all'installazione maggioranza e minoranza municipali, residenti di Villa Spada esasperati: "Questo è un ulteriore tentativo di avvelenare le nostre vite ed il nostro diritto alla salute"
Un’altra spada di Damocle potrebbe abbattersi sui residenti di Villa Spada, già vessati dal depuratore ACEA, dal vicino aeroporto e soprattutto dai continui miasmi provenienti dall’impianto Ama di via Salaria 981: la Ericson Tlc S.p.A. ha infatti fatto richiesta per installare un’antenna per la telefonia mobile in via Sambuca Pistoiese 58, nel cuore del quartiere.
Un’eventualità che non piace proprio a nessuno: “L'amministrazione comunale deve rigettare la richiesta –spiega il Consigliere del PD, Riccardo Corbucci - soprattutto perchè a meno di 600 metri già esiste l'asilo nido privato e convenzionato ‘I colori del Mondo’ di via Annibale Maria di Francia, inoltre, come si evince dagli elaborati grafici, l'antenna sarebbe posizionata nei pressi dell'impianto Ama di via Salaria. Oltre al danno, quindi, anche la beffa per i cittadini di Villa Spada, già costretti a vivere con l'inquinamento provocato dalla puzza dei rifiuti e condannati a dover sopportare anche quello elettromagnetico".
L’opposizione dunque, opponendosi alla concessione dell’autorizzazione, si è detta pronta a fare tutto il necessario per tutelare la salute dei residenti del quartiere.
Netta contrarietà è stata espressa anche dalla maggioranza: la Presidente della Commissione Commercio e Artigianato del IV Municipio, Jessica De Napoli, ha prontamente inviato una nota ufficiale ai Dipartimenti competenti “Il posizionamento di questa stazione radio base per la telefonia cellulare – si legge nel documento – metterebbe in serio rischio la salute pubblica, oltre a rappresentare un danno ambientale non indifferente”.
Una valutazione scaturita dalle numerose rimostranze di residenti e commercianti: “Questo – ha spiegato la Consigliera De Napoli dichiara a RomaToday – è l’ennesimo caso di antenna al quale ci schieriamo nettamente contro”.
Da indiscrezioni apprendiamo poi che anche l’Ufficio Tecnico Municipale avrebbe dato ai Dipartimenti parere negativo all’installazione dell’antenna, considerando quella prescelta un’area a rischio e sottolineando inoltre la mancanza di ulteriori aree idonee a disposizione.
Sul piede di guerra il Comitato di Villa Spada, composto anche da quei stessi cittadini che nel 2003 per sei mesi si opposero all’installazione di un’antenna della Omnitel nel quartiere.
“Questo è un ulteriore tentativo di avvelenare le nostre vite ed il nostro diritto alla salute” – dice a RomaToday il vicepresidente del Comitato, Daniele Poggiani, comunicando l’inizio di una raccolta firme contro l’antenna e la redazione di una lettera che sarà inviata a tutte le istituzioni capitoline.
Molti residenti di Villa Spada, in occasione dell’incontro con Ama, hanno poi sottoscritto la mozione presentata dai Consiglieri Corbucci, Dionisi, Iurescia, Marchionne e Rampini, che sarà discussa nel miniparlamento di Piazza Sempione domani: il documento chiede al Consiglio del IV Municipio di esprimere il proprio dissenso all’installazione dell’antenna e chiede inoltre al Presidente, Cristiano Bonelli, di emanare un’ordinanza per posticipare di 30 giorni l’autorizzazione.
