Ama Salaria, domani sit-in di protesta: “Non toccateci la salute”
Appuntamento alle 7.15 davanti al 981 di via Salaria: i residenti organizzano la mobilitazione contro i miasmi
Cattivo odore dalla mattina alla sera, occhi che lacrimano, nausee e anni passati ad aprire le finestre con cautela per non far entrare anche in casa o in ufficio quei miasmi ormai presenza ingombrante e intollerabile in quel di via Salaria e quartieri limitrofi.
Una situazione, quella provocata dall’impianto Ama che sorge sulla consolare romana, che sta portando residenti e lavoratori all’esasperazione, tra giornate passate a denunciare quelle folate maleodoranti e la speranza che qualcosa cambi.
La scorsa settimana per Fidene, Villa Spada, Serpentara e i lavoratori di via Salaria è stata piuttosto infernale: dal civico 981 un continuo di esalazioni fetide dovute, come comunicato dall’Ama, ad alcuni lavori di manutenzione al trituratore CDR.
Ma da quelle parti la misura è colma, il 2015 – anno in cui dovrebbe essere prevista la riconversione di quel sito in parcheggi o uffici – sembra troppo lontano e così la protesta nasce spontanea e si diffonde attraverso i social network: domani mattina alle 7.15 alcuni residenti si sono dati appuntamenti davanti all’impianto di TMB.
“C’è bisogno della nostra tenacia e forza per far capire a chi ci governa che non siamo semplici burattini da muovere ma cittadini che hanno gli attributi e sono stanchi di vivere in questa dittatura” – scrive adirato un giovane promotore della mobilitazione che parla di “scempio umano”.
“Non toccateci la salute” - Ama e amministrazioni varie sono avvisate.
