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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Oltraggio a pubblico ufficiale: poi le scuse del consigliere ai Vigili su YouTube

Indagato per oltraggio a pubblico ufficiale Emiliano Bono, consigliere del Municipio III prima tra le fila del PdL e oggi in FdI, ha dovuto fare pubblica ammenda: "Esprimo profondo rincrescimento per il comportamento tenuto"

L'acceso diverbio in strada poi la denuncia e l'indagine a suo carico per oltraggio a pubblico ufficiale: un episodio che risale al 2011 e che Emiliano Bono, cittadino e allora consigliere di maggioranza in Municipio III con il PdL, sta scontando oggi.

L'uomo, rieletto a Piazza Sempione tra le fila di Fratelli d'Italia, ha dovuto mostrare il proprio ravvedimento per il comportamento tenuto in occasione dei fatti per i quali è indagato scusandosi pubblicamente con la Polizia Locale di Roma Capitale attraverso un video sulla piattaforma YouTube e un avviso di tale pubblica ammenda online nella sezione dei Vigili sul portale del Comune. 

"Con riferimento al procedimento penale a mio carico per oltraggio a pubblico ufficiale del 2012 esprimo profondo rincrescimento per il comportamento tenuto nelle vicende per le quali sono indagato. Per tale motivo formulo al corpo di Polizia Locale di Roma Capitale le mie più sentite scuse per le frasi proferite nell'occasione. Voglio inoltre rivolgere a tutti gli appartenenti al Corpo di polizia Locale di Roma Capitale apprezzamento per il lavoro quotidianamente svolto a favore della cittadinanza" - il messaggio contenuto in un minuto e mezzo circa di video. 

Scuse confermate anche lontano dalle telecamere con l'aggiunta di qualche dettaglio in più. "Il video nasce da un accordo tra le parti legali per la conclusione del procedimento a mio carico che prevedeva la pubblicazione delle scuse per 30 giorni su YouTube. In realtà pur non avendo nulla da nascondere - confessa Bono a RomaToday - non credevo che sarebbe finito anche sul portale di Roma Capitale. E' una vicenda che risale al 2011: c'è stata una discussione e poi la denuncia - ha tenuto a sottolineare il consigliere - da li poi il procedimento e le scuse al Corpo della Polizia Locale di Roma Capitale che sento di rinnovare". 

Il procedimento tuttavia, a quanto si apprende, è ancora in corso. Probabilmente oltre alle scuse su YouTube il consigliere dovrà pagare, come risarcimento morale al Corpo dei Vigili, pure una sanzione pecuniaria il cui importo sarebbe ancora da stabilire. 
 

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