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Sabato, 20 Aprile 2024
Montesacro

Elezioni Municipio III: in sei in corsa per piazza Sempione

Tutti i candidati e le tematiche scottanti del Municipio III che il 10 giugno andrà al voto

Da Montesacro a Porta di Roma, passando per il Tufello, Settebagni, Talenti e Vigne Nuove: domenica 10 giugno il Municipio III torna alle urne per scegliere il nuovo presidente e rinnovare il Consiglio di Piazza Sempione. 

Il Municipio III 10 giugno al voto

Il vecchio governo grillino guidato dalla minisindaca Roberta Capoccioni, è caduto dopo appena 19 mesi a causa di guerre intestine e un vero e proprio esodo tra gli scranni dei pentastellati: quattro i consiglieri fuoriusciti dal gruppo Cinque Stelle che così, persi i numeri in Aula, ha dovuto soccombere alla sfiducia. 

Un territorio vasto e variegato quello del Municipio III con caratteristiche e problematiche diverse da quartiere a quartiere. Oltre 205mila gli abitanti nel complesso. 

I temi: TMB Salario, movida selvaggia e funivia

Tra i temi fondamentali sul tavolo quello legato ad Ambiente e Rifiuti con il TMB Salario, l'impianto di trattamento meccanico biologico di Ama, a scaldare campagna elettorale e territori vessati dal 2011 dai miasmi prodotti dal sito al 981 di via Salaria. 

Scottante pure la tematica relativa alla mobilità: oltre al trasporto di superficie su ferro, con stazioni da rendere maggiormente accessibili o, come quella di Val D'Ala, per qualcuno da riaprire, tiene banco il prolungamento della metro B1 da Jonio a Porta di Roma/Bufalotta. People mover, ossia trasporto a fune su rotaie, come nelle intenzioni dei Cinque Stelle, o metropolitana, il nodo da sciogliere. 

Intorno poi quelle convenzioni urbanistiche su cui fare il punto recuperando le opere dovute al territorio e i mai risolti problemi legati a manutenzione del verde, delle scuole e delle strade. 

Sullo sfondo anche la questione "movida selvaggia" che agita il cuore del Montesacro con Città Giardino diventata negli ultimi anni uno dei fulcri della vita notturna romana. 

Idee, soluzioni e proposte diverse tra i candidati alla presidenza del Terzo dove la sfida sarà sostanzialmente a tre. 

L'ex minisindaca Capoccioni per la riscossa del M5s

Il M5s, senza primarie o consultazioni online, punta ancora tutto su Capoccioni: contabile, pupilla di Roberta Lombardi e Marcello De Vito voluta fortemente ancora nel Montesacro dalla Sindaca Raggi. Un modo per dare continuità al lavoro iniziato, schierando nella corsa elettorale l'ex minisindaca, nella narrazione grillina, "tradita" dai suoi più che sfiduciata dal parlamentino di Piazza Sempione. Incremento della raccolta differenziata per giungere ad una percentuale, il 70%, che permetta di chiudere il TMB Salario quanto proposto da Capoccioni sul sito di Ama. People mover e  non un'altra metro per connettere la zona di Porta di Roma/Bufalotta a Jonio e dunque alla B1: l'idea e la promessa dell'ex presidente, in linea con il Campidoglio, in tema di mobilità. 

INTERVISTA | Elezioni III municipio, Capoccioni (M5S)

Caudo guida la coalizione di centrosinistra

Il centrosinistra, dopo le burrascose primarie che hanno spaccato il Pd di Montesacro e non solo, punta tutto su Giovanni Caudo: urbanista, professore universitario ed ex assessore nella Giunta Marino. Trasporti per servire efficientemente i quartieri del Municipio e connettere quelli più periferici con la città, oltre al recupero delle opere di urbanistica previste e mai giunte nella disponibilità della cittadinanza i punti sui quali Caudo batte. Prolungamento della B1 e non il trasporto a fune su rotaie tra Jonio e Porta di Roma, la "regola di Ponte Tazio", ossia alle 1:15 a Montesacro e Città Giardino locali chiusi e silenzio per arginare gli aspetti più selvaggi della movida: alcune delle del candidato del centrosinistra. Sul TMB Salario una priorità: immediato stop ai miasmi tramite riduzione dei materiali trattati nel sito di Ama. 

INTERVISTA | Elezioni III municipio, Caudo: (centrosinistra)

Bova: l'ex vicequestore candidato del centrodestra

Un uomo fuori dal mondo della politica invece il candidato del centrodestra: in quota lega Francesco Maria Bova, ex vicequestore e dirigente del commissariato Fidene Serpetara. Tra i candidati è l'unico, insieme al candidato di Casapound, che sul TMB Salario non punta alla chiusura ma alla delocalizzazione: spostare altrove quell'impianto di cui al momento Roma sembra non poter fare a meno. Il people mover tra le opzioni che il centrodestra vaglierà per la mobilità del territorio. Sulla vita notturna anche Bova punta a movida sana con concertazione tra residenti e commercianti. 

INTERVISTA | Elezioni III municipio, Bova (centrodestra)

Francesco Garroni Parisi per il Popolo della Famiglia

Tre gli outsider in corsa per la presidenza del Municipio III. Francesco Garroni Parisi, ingegnere delle telecomunicazioni e account manager in un azienda, per il Popolo della Famiglia: ricostruzione del tessuto sociale del Municipio, poliziotto di quartiere per arginare timori e insicurezze e il rafforzamento dei servizi sociali tra le priorità da affrontare in quel di Piazza Sempione. 

Davide Angelilli: il giovane di Potere al Popolo

Potere al Popolo schiera invece Davide Angelilli, classe 1991 e operatore sociale nella vicina San Basilio. Ripartire dalle esigenze, dalle necessità e dalle problematiche delle fasce più deboli l'idea del più giovane tra i candidati presidente. Un occhio più che vigile ai servizi sociali e alla partecipazione con le idee dei cittadini al centro delle proposte e delle azioni del Municipio

Francesco Amato candidato di Casapound

Lotta a degrado, baraccopoli e insediamenti abusivi la priorità di Casapound che candida alla presidenza, proprio come nel 2016, Francesco Amato: piccolo imprenditore e responsabile nazionale dello sport per Cpi. Rafforzamento dei servizi sociali e attenzione particolare alle famiglie italiane in emergenza abitativa le priorità indicate da Amato che sul TMB studia una delocalizzazione "fattibile".

In Municipio III esito del voto incerto

Incerto l'esito del voto. Nel 2016 il M5s, al ballottaggio, ottenne un vero e proprio plebiscito ma, dopo le regionali, i pentastellati hanno fatto registrare una lieve flessione: a giovarne il centrodestra che, trainato anche dall'exploit della Lega a livello nazionale, potrebbe spuntarla. Da non sottovalutare infatti pure il ritorno di Forza Italia che nel Municipio III, a marzo, ha triplicato i consensi rispetto a due anni fa e adesso schiera due consiglieri "big" tra bacino di voti e risorse per la campagna elettorale.

Logorato dalle divisioni del Pd il centrosinistra che tuttavia con Caudo, personalità di alto livello, potrebbe recuperare terreno e voti convincendo anche i più scettici e delusi di quell'area politica. Astensionismo il vero spettro da scacciare: la bassa affluenza, con i pentastellati tra i più avvezzi alla partecipazione elettorale, potrebbe giocare dalla parte dei grillini.

Il ballottaggio in Municipio III sembra più che scontato. A differenza dello scenario nazionale qui M5s e Lega, apparentata con FdI tra i fautori della caduta grillina, correranno comunque da avversari.

Elezioni Municipio III, una poltrona per tre: Bova, Capoccioni e Caudo per la presidenza

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