Linee programmatiche, Corbucci propone rinuncia a gettone di presenza
Il Presidente del Consiglio avanzerà la proposta ai suoi colleghi: "Credo sia giusto per dare ai cittadini un segnale di serietà da parte di tutti".
Il rinvio del Consiglio convocato lo scorso venerdì tiene ancora banco in Piazza Sempione. Dopo le critiche del centrodestra che ha accusato la maggioranza del Presidente Marchionne di essere “spaccata” e le spiegazioni sulla scelta di non proseguire i lavori dell’Aula date in modo congiunto dai capigruppo di PD, SeL e Lista Civica Marino, il Presidente del Consiglio, Riccardo Corbucci ha lanciato la sua proposta: rinunciare al gettone di presenza “in un consiglio che non ha potuto deliberare a causa di un errore formale, credo sia giusto per dare ai cittadini un segnale di serietà da parte di tutti”.
L’esponente Democratico , pur ammettendo la correttezza delle osservazioni sul Regolamento fatte dal centrodestra, ha sottolineato come la questione non fosse stata sollevata nelle due riunioni dei capigruppo precedenti il Consiglio “dove tutti insieme – ha specificato Corbucci - avevamo deciso la programmazione dei lavori” nè durante la presentazione delle linee programmatiche in Piazza Sempione.
“Nel consiglio l’aula si era espressa con 15 voti a favore del proseguimento dei lavori, tuttavia ho ritenuto necessario chiedere a tutti i consiglieri presenti se ce ne fosse stato anche uno soltanto contrario a quella decisione. Ringrazio, pertanto – ha detto il Democratico - il coraggio del capogruppo di Sel Cesare Lucidi, poichè credo fermamente che il rispetto del regolamento e la trasparenza debbano essere il faro di questa amministrazione”.
