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Conca d'oro Montesacro / Piazza Conca d'Oro

Conca d'Oro: la stazione è monumento al degrado tra writers, sporcizia e movida "low cost"

La fermata della B1 inaugurata nel 2012 sprofonda nell'incuria: muri imbrattati, distese di bottiglie e siringhe

I pannelli di rivestimento in parte divelti e per questo taglienti, manufatti e pilastri completamente imbrattati da scritte, disegni e tag con qualche colonna addirittura ammaccata. Così, ormai da tempo, appare l'esterno di stazione Conca d'Oro: fermata, e fino al 2015 capolinea, della metro B1. 

Stazione Conca d'Oro monumento al degrado

Un crocevia importante per l'intero quadrante ma, allo stesso tempo, un biglietto da visita indecente perla zona fiorente e residenziale che vi si snoda intorno. 

Già pechè stazione Conca d'Oro è ormai preda di vandali, comitive moleste e addirittura tossicodipendenti sorpresi a bucarsi anche in pieno giorno. Non insolito rinvenire nelle aiuole verdi, sempre più simili a pattumiere, anche siringhe. 

Il tutto con buona pace di chi con l'arrivo della nevralgica infrastruttura sperava in una completa riqualificazione, un presidio pure contro degrado e abbandono. 

Conca d'Oro: movida "low cost" molesta

Invece oggi, ad appena sette anni dalla sua inaugurazione, stazione Conca d'Oro è pure il fulcro della movida "low cost": quella fatta di birre a basso prezzo, alcolici di scarsa qualità a fiumi e schiamazzi molesti. Una sorta di zona franca sebbene inserita nell'ordinanza anti alcol. Intorno, alla luce del giorno, i lasciti di notti brave e bagordi. 

Stazione Conca d'Oro tra "movida dei poveri" e degrado: cinque anni di declino

Sette anni dal taglio del nastro

Così a sette anni dal taglio dl nastro, avvenuto nel giugno del 2012, Conca d'Oro è l'emblema della decadenza: quella che scaturisce dal mix esplosivo di inciviltà, assenza di cura e decoro. Pulizie straordinarie  e volontari nulla possono quando l'abbrutimento è cronico. 
 

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