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Giovedì, 18 Aprile 2024
Val d'Ala / Conca d'Oro / Via Val d'Ala

Sgomberato l'insediamento abusivo nella stazione fantasma: parte il cantiere per la ciclovia delle Valli

La baraccopoli al momento dell'intervento era disabitata. Il presidente Marchionne: "Abbiamo subito messo in campo progetto alternativo per restituire area al territorio"

Il giorno dello sgombero è arrivato. Le ruspe hanno abbattuto l’insediamento abusivo che da tempo sorgeva accanto alla stazione Val d’Ala. Un villaggio della disperazione fatto di tende, casupole di legno e lamiera, tuguri tra fango e sterpaglie che aveva scatenato la ribellione del quartiere stufo di convivere con i fumi di roghi tossici, episodi di rovistaggio e uno scenario non proprio decoroso sotto le finestre. C’era preoccupazione anche per il rischio incendi e per le condizioni disumane nelle quali vivevano gli occupanti che però questa mattina, all’arrivo delle autorità, erano già andati via. La baraccopoli era deserta. 

Sgomberata la baraccopoli di Val d'Ala

“La sala operativa sociale - ha spiegato a RomaToday il presidente del Municipio III, Paolo Marchionne - nei giorni scorsi era passata più volte per sollecitare l’adesione delle persone che vivevano nell’insediamento alle alternative, ma oggi quando siamo arrivati nessuno degli abitanti era presente”. Uno sgombero che era nell’aria. 

“Abbiamo effettuato l’intervento perché oggi ci sono le condizioni per cantierizzare l’area e avviare i lavori per la Ciclovia delle Valli. Questo vuol dire che - ha sottolineato il minisindaco - abbiamo la certezza che quell’area non resterà abbandonata”. A Val d’Ala si è iniziato subito a lavorare. “Quando saranno finiti i lavori quello sarà uno spazio aperto a tutti, restituito al quartiere e dunque difficilmente sarà rioccupato come accaduto in questi anni. Abbiamo agito - ha ribadito Marchionne - consapevoli di avere dei progetti alternativi che potessero dare senso compiuto e durata allo sgombero”. 

"Abbiamo preferito operare a fari spenti, come sempre facciamo, affrontando una drammatica situazione di degrado ambientale e al tempo stesso provare ad assicurare solidarietà e accoglienza alle persone senza fissa dimora. Non bisogna mai dimenticare - ha aggiunto l'assessore alle Politiche Ambientali, Matteo Zocchi - le condizioni che spingono persone a vivere in questi luoghi, né bisogna farle diventare mai oggetto di alcuna speculazione né di polemica politica, come abbiamo purtroppo avuto modo di constatare in queste settimane da parte di taluni. È invece fondamentale che il governo sostenga con risorse aggiuntive gli interventi necessari a garantire concretamente il diritto all’abitare e all’accoglienza".

La Ciclovia delle Valli

Transenne e nastri per il cantiere sono già arrivati. Di li passerà un tratto della Ciclovia delle Valli: la ciclabile “da sogno”, progettata nell’era della giunta guidata da Giovanni Caudo e finanziata con fondi regionali. Un anello ciclabile di circa 9 chilometri tra Piazza Sempione, viale Jonio e Prati Fiscali: un percorso dedicato alle due ruote che mette in collegamento le due stazioni della metropolitana B1 Jonio e Conca d'Oro. Nel mezzo anche le stazioni Nomentana e proprio Val d’Ala, quest’ultima in attesa di essere riattivata nell’ambito del progetto della chiusura dell’anello ferroviario. 

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