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Conca d'oro Montesacro / Via Conca d'Oro

Furti, rovistaggio e illegalità: nel Valli “passeggiate per la sicurezza”

I volontari presidieranno le strade del quartiere, pronti cappellini e pettorine per chi vorrà prestare servizio: "Agiremo nel pieno rispetto delle regole"

Accampamenti abusivi nascosti ai margini del Parco delle Valli, fumi acri denunciati anche attraverso un esposto alla Procura della Repubblica così come lo sversamento di rifiuti nella Riserva Naturale che fa il paio con il diffuso fenomeno del rovistaggio che rischia di minare, oltre che la buona riuscita della raccolta differenziata, anche la salute dei cittadini.

Un quadro, quello del Valli-Conca d’Oro, al quale si aggiunge anche la presenza di numerose prostitute: la maggior parte si concentrano verso Prati Fiscali e Salaria ma anche all’altezza di Val d’Ala non mancano gruppi di meretrici a lavoro anche alla luce del Sole.

Su questo fronte, ormai da anni, i residenti hanno scelto la strategia delle “passeggiate contro le passeggiatrici”,  si ritrovano in gruppo - in genere a Largo Valtournanche - e percorrono le vie di Prati Fiscali fino quasi all’imbocco della Tangenziale: un modo per creare comunità e allo stesso tempo riappropriarsi di spazi comuni tropo spesso lasciati all’illegalità.

Il medesimo spirito animerà, a partire già dalla prossima settimana, i volontari del quartiere Valli che daranno il via alle “passeggiate per la sicurezza”. Un’idea già avanzata all’inizio dell’anno che in questi giorni si sta concretizzando tanto che il Comitato di Quartiere lo ha comunicato anche agli organi di polizia del territorio. “Un servizio volontario in conformità alle leggi che regolano la materia” – hanno detto chiedendo, ove vi fosse necessità, costante e fattiva collaborazione.

Nuclei di massimo tre persone, in buona salute e maggiori di 25 anni, nessun mezzo o animale al seguito così come il divieto di portare armi o oggetti contundenti: queste le regole base, stabilite con la legge in materia di sicurezza pubblica nel 2009, che dovranno essere rispettate.

Cappellini e pettorine per essere riconoscibili sono già pronti, ai volontari non resta dunque che darsi appuntamento e sperare che tale attività serva davvero a dirimere comportamenti e fenomeni illegali.

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