Tende e materassi tra terra e rovi: ancora baraccopoli nel Parco delle Valli

Panni sparsi sul terriccio, rifiuti accatastati agli angoli, materassi in fila insieme a vecchie trapunte, tappeti consunti e giacigli di fortuna; accanto ad essi tende che si reggono su legni e pali precari: casupole che hanno come tetto lenzuola e teli di plastica, come pavimento la terra dura e impervia del Parco delle Valli. 

Baraccopoli e indigenti, nonostante sgomberi e bonifiche, non accennano ad abbandonare la Riserva Naturale Valle dell'Aniene che appare sempre più un dormitorio a cielo aperto. Negli angoli più nascosti dalla vegetazione, soprattutto nell'area limitrofa al "canalone", un altro piccolo villaggio della disperazione sembra crescere di giorno in giorno. 

A denunciare quanto accade lontano, ma nemmeno troppo, da occhi indiscreti è uno dei membri del Comitato di Quartiere Le Valli - Conca d'Oro: "La situazione sta diventando drammatica. La sicurezza non esiste. Il Parco deve tornare ad essere chiuso durante la notte, bisognerebbe pensare ad una recinzione efficace" - denuncia Roberto Coppola, cittadino sempre vigile sulle situazioni di illegalità e degrado presenti nel "pratone". 

Condizioni note da tempo alle istituzioni ma che, anche in virtù del cambio della guardia a Piazza Sempione, i residenti di quella zona vorrebbero porre all'attenzione della nuova maggioranza: "Circa quindici giorni fa mi sono recato in Municipio III per parlare con qualcuno della drammatica situazione ma non trovando nessuno ho lasciato i miei recapiti in Presidenza. Purtroppo - racconta Roberto - ad oggi nessuno mi ha richiamato. I Cittadini chiedono di parlare con un assessore oppure con un consigliere e nessuno poi ti contatta per poter esporre i problemi: il Movimento 5 Stelle ha proclamato di poter essere vicino alla gente e parlare ma ciò al momento non accade". 

Insomma dal Valli un grido d'aiuto al Municipio III affinchè non sottovaluti le condizioni dei margini della Riserva Naturale che ancora attende la concretizzazione di quel progetto che prevedeva gli orti urbani come "presidio sociale" contro insediamenti abusivi, discariche e uso improprio di quelle terre.

"A settembre - ad annunciarlo il Comitato di Quartiere - inviteremo la Presidente del Municipio, Roberta Capoccioni, per un confronto sulle diverse tematiche e problematiche da affrontare: dalle baraccopoli nel Parco delle Valli ai bivacchi nei giardini di Val Padana senza dimenticare strade dissestate e una viabilità da rivedere".

Dunque da Conca d'Oro -Le Valli prima chiamata a Piazza Sempione: per il futuro decoro, vivibilità e legalità dovranno essere le priorità.