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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il caso / Conca d'Oro / Via Valle Scrivia, 11

A Conca d'Oro una classe in quarantena con un solo positivo: "Non capiamo il perché"

Succede nel plesso di via Valle Scrivia dell'IC Piazza Capri, Municipio III. Dall'1 dicembre le famiglie sono in isolamento e la scuola ha consigliato uno screening "su base volontaria"

Un'intera classe di seconda elementare in quarantena da mercoledì 1 dicembre per un caso di positività al Covid. Succede nel plesso di via di Valle Scrivia, Municipio III, appartenente all'istituto comprensivo Piazza Capri. Fin qui nulla di particolarmente strano: i casi si stanno moltiplicando in Italia, alcune regioni sono tornate in zona gialla e a Roma il sindaco Gualtieri ha da poco firmato un'ordinanza, che impone l'obbligo della mascherina all'aperto in specifiche vie dello shopping, quelle maggiormente affollate in periodo pre-Natalizio.

Quello però che emerge dalle segnalazioni di diversi genitori è una confusione generale riguardo al protocollo da seguire. "Mercoledì abbiamo saputo dell'esito positivo del tampone molecolare effettuato dal bambino  - spiega a Roma Today un papà - così in automatico siamo stati messi in quarantena dalla Asl, tutta la classe, con inizio della didattica a distanza previsto per venerdì (oggi 3 dicembre, ndr). Non capiamo però perché, se l'isolamento è previsto dal secondo caso in poi nella fascia dai 6 ai 10 anni, siamo finiti tutto a casa". 

Confusione fuori ai cancelli

Precedentemente, alla luce di diverse positività all'interno della comunità scolastica, la dirigente ha deciso per una sanificazione durante la giornata del 29 novembre e contestualmente "ha consigliato a tutte le famiglie di procedere ai tamponi, su base volontaria" continua il genitore. Uno screening facoltativo che alcuni hanno fatto, altri no. "I risultati però, al 2 dicembre non sono arrivati  - continua il racconto - così in molti si sono presentati a scuola quella stessa mattina, senza sapere se potevano lasciare o meno i figli, quindi senza sapere se prendersi permessi a lavoro o chiamare la babysitter". Secondo quanto è dato sapere, solo alle 11 è stata diffusa una comunicazione che permetteva l'ingresso. "Ma non a tutti - protestano i genitori - perché chi aveva fatto il tampone ma non aveva il risultato è stato lasciato fuori, chi il tampone invece ha deciso di non farlo ha potuto portare i bambini in classe regolarmente. Una situazione quantomeno bislacca". 

"La Asl ci ha proposto un molecolare inutile"

Quello che non capiscono molti dei genitori coinvolti è il perché, nonostante il Governo abbia deciso di tornare al protocollo istituito il 4 novembre, un'intera classe sia finita in isolamento: "E soprattutto perché per noi che stiamo in quarantena - prosegue il papà - che non abbiamo potuto partecipare allo screening, la Asl abbia proposto un tampone molecolare al drive in della Marcigliana per il 2 dicembre mattina, a spese dello Stato, ma senza la possibilità di tornare in presenza anche in caso di esito negativo. Nessuno ha aderito". 

L'Asl: "C'era un alto rischio di trasmissione"

Dalla Asl fanno sapere che "per quanto il protocollo preveda l'isolamento solo per l'alunno che risulta positivo e una sorveglianza con testing dal secondo caso, è il servizio di sanità pubblica tramite un medico incaricato che valuta situazione per situazione. E per quella classe la valutazione è stata di alto rischio di trasmissione". Non tutte le classi sono uguali, quindi: dipende da quanto sono stretti i rapporti e le frequentazioni tra famiglie e bambini e anche dalle abitudini di ogni singolo nucleo, oltre che dalla copertura vaccinale. Per quanto riguarda il tampone proposto "il discorso è differente rispetto a ciò che riguarda il tampone T0, ovvero quello che si fa appena viene individuato un positivo e il T5 che è quello da effettuare dopo 5 giorni di isolamento". Infatti le famiglie devono comunque attendere la scadenza dei termini previsti dal protocollo, che nel caso specifico sarà domenica 5 dicembre. 

Rimane il fatto che lo stato confusionale in cui versano i dirigenti scolastici e le famiglie dopo il susseguirsi di decreti e circolari rispetto alle modalità di quarantena è innegabile. Per questo oggi, venerdì 3 dicembre, il dirigente medico della Asl Roma 1 Paolo Parente avrà un incontro online con circa 600 rappresentanti di scuole e genitori per fare chiarezza. 

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