Beni confiscati alla mafia, Pd: "A Prati Fiscali accelerare la riconsegna alla collettività"
A margine del consiglio municipale di oggi, il Capogruppo Pd dichiara: "A Prati Fiscali un locale destinato ad attività ricreative ha ancora la serranda abbassata"
"Nella seduta del Consiglio di oggi abbiamo parlato di beni confiscati alla mafia" è quanto rende noto il capogruppo del Pd nel Municipio IV Paolo Marchionne. "Nella città di Roma centinaia di locali, appartamenti e altri beni immobili costituiscono il maltolto che lo Stato ha recuperato, attraverso i sequestri, alle organizzazioni malavitose. Spesso però questo patrimonio tarda ad essere restituito ai cittadini, come prevede la legge 109 del 1996, che vorrebbe, attraverso i comuni, che in questi luoghi si aprissero servizi pubblici e attività per il bene della collettività.
Anche nel Municipio IV, a Prati Fiscali, un locale destinato ad attività ricreative per il quartiere ha ancora la serranda abbassata. Questo perchè l’Amministrazione comunale non fa il suo dovere. Di qualche mese fa è la notizia dell’arresto di Giorgio Magliocca, sindaco del Pdl nel casertano e membro della segreteria politica del sindaco Alemanno, per concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo gli inquirenti avrebbe consentito al clan camorristico Ligato-Lubrano di continuare a gestire beni che erano stati confiscati e che erano stati dati in gestione proprio allo stesso Pignataro. Oggi dopo il voto contrario in commissione il PdL del Municipio si è ravveduto, votando la nostra proposta per accelerare la riconsegna del bene alla collettività e far discutere all’Assemblea capitolina la proposta del centrosinistra, ferma da oltre un anno, per rafforzare la lotta alla criminalità organizzata nella nostra città".