Tornano le baracche nel Parco delle Valli: fumi "tossici" dove giocano i bambini
Al di la della ferrovia ancora villaggi abusivi: a nulla sembrano essere serviti gli sgomberi dei mesi scorsi e le promesse di controlli serrati. I residenti in sopralluogo tra rifiuti, tende e giacigli
Il Parco delle Valli ancora invaso da baracche e insediamenti abusivi: tende, giacigli, casupole di cartone e lamiere che sorgono ai margini del "pratone", tra la vegetazione incolta e la ferrovia. Una situazione ben nota con gli sgomberi effettuati che, nonostante pure le promesse di controlli e pattugliamenti, non riescono ad arginare un fenomeno li recidivo e radicato.
A visitare i villaggi della miseria e della disperazione alcuni residenti del quartiere, membri del Comitato Le Valli-Conca d'Oro, volenterosi di dare un quadro specifico della situazione per chiedere ancora una volta alle istituzioni il ripristino di legalità e decoro.
Da reprimere, da tempo tra le priorità, il fenomeno dei fumi acri e maleodoranti con le nubi dense a raggiungere, oltre che i palazzi che affacciano sul Parco delle Valli, anche l'area ludica frequentata dai bambini del quartiere.
Condizioni inaccettabili per una Riserva Naturale: eppure mentre ancora si pensa al progetto necessario affinchè i cittadini, tramite Comitati o associazioni, possano appropriarsi degli spazi ai margini del Parco per sottrarli a occupazioni e pratiche illegali, il Valli comincia a ripopolarsi di tende, baracche e giacigli. Un vortice di impunità, irregolarità e degrado di cui il quadrante Valli Conca d'Oro sembra proprio non potersi liberare.
