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Venerdì, 19 Aprile 2024
Città Giardino Montesacro / Viale Adriatico

Ricorso al Tar contro il dimensionamento: parlano i genitori del IV Municipio

Ad evidenziare le molteplici criticità della Delibera n.42 alcuni genitori dell'Istituto Viale Adriatico, del Simone Renoglio e della Angelo Mauri

Hanno alzato la voce e si sono fatti sentire i genitori degli studenti di molte scuole romane che hanno firmato il ricorso al Tar contro la delibera n.42/2012 della Regione Lazio, presentato questa mattina in conferenza stampa presso la sede della Provincia di Roma. Nello specifico, diverse sono state le criticità evidenziate nel nuovo piano sul dimensionamento scolastico, e altrettanto diversi i disagi previsti per ciascuna realtà scolastica: ad esporli, gli stessi genitori di alcune scuole in IV Municipio da cui è partito il ricorso.

ISTITUTO VIALE ADRIATICO, mancanza di continuità nel metodo. "In merito all’aggregazione dell’Istituto comprensivo a metodo Montessori di Viale Adriatico con la scuola elementare Angeli della Città e con la media ex Piva (entrambe sottratte all’Istituto comprensivo Via Perazzi) vogliamo sottolineare che nel Piano regionale non si è tenuto in alcun contro delle osservazioni contenute nei verbali dell’osservatorio provinciale che metteva in evidenza come i plessi scolastici da aggregare all’esistente Istituto Comprensivo Viale Adriatico non fossero a metodo Montessori, violando in maniera lampante il principio di continuità didattica", fanno sapere i genitori di studenti dell'Istituto Comprensivo Viale Adriatico che hanno presentato ricorso al Tar del Lazio. Illogica e irrazionale la scelta di accorpare anche la scuola elementare Angeli della Città che non adotta il metodo Montessori, si trova per giunta in un altro quartiere del territorio e sarebbe la terza scuola elementare presente nell’ Istituto Comprensivo accorpato".
 
SCUOLA ANGELO MAURI, un accorpamento senza logica. "Dallo studio dei flussi delle iscrizioni appare in modo chiaro ed inequivocabile la manifesta illogicità ed irrazionalità dell’accorpamento dell’attuale Circolo Didattico Angelo Mauri con la scuola Media via Perazzi. Quest’ultima infatti negli ultimi quattro anni ha avuto soltanto un iscritto proveniente dalla elementare Angelo Mauri", fanno sapere i genitori di studenti del circolo didattico Angelo Mauri. "L’unica possibile aggregazione in grado di garantire la continuità didattica e di ciclo sarebbe quella con la scuola media Majorana, mediante la creazione di un Istituto Comprensivo che comprenda la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di 1° grado. La decisione sull’accorpamento è una incongruenza logica particolarmente grave se si considera, tra l’altro, che va contro con la posizione assunta in tal senso dalla Provincia di Roma, in virtù delle discussioni avute in sede di Osservatorio Provinciale e sulla base dei pareri espressi dal M.I.U.R. e dall’A.S.A.L.".
 
ISTITUTO SIMONE RENOGLIO, un errore nell'accorpamento con Bufalotta. "La Regione ha scelto di smembrare l'Istituto Renoglio, accorpando le scuole di Castel Giubileo all'Istituto Comprensivo Carlo Levi e quelle nel quartiere Settebagni all'Istituto Comprensivo Uruguay in via di Settebagni, che a dispetto del nome è in realtà situato in zona Bufalotta-Cinquina. Un errore clamoroso che ci fa sospettare che l’ominimia abbia tratto in inganno la Regione”. Dichiarano i genitori di studenti dell'Istituto Renoglio presenti alla conferenza stampa. "I plessi dell'originario istituto distano fra loro 3,3 km lungo la via Salaria e sono collegati da due bus e linee Cotral. C'è invece un evidente scollamento  - spiegano - tra la scuola di via del quartiere di Settebagni e l’istituto in via di Settebagni che malgrado il nome, dista dalla prima 7.3 km, senza un mezzo pubblico di collegamento fra le due scuole". " La distanza è persino superiore (7.6 km) fra l’elementare del quartiere Settebagni e l’altra scuola media dell’I.C. Uruguay che si trova addirittura nel nuovo quartiere di Casale Nei. Per raggiungere la scuola con un mezzo pubblico, il giovane studente di scuola media dovrebbe camminare a piedi per 4.4 km lungo il raccordo anulare, fino alla fermata Rapagnano della Linea N4 o in alternativa prendere due autobus, la cui frequenza di passaggio è di circa venti minuti, scendere dopo 20 fermate alla stazione Talli ed infine percorrere un altro chilometro a piedi. Un percorso kafkiano che soltanto pianificatori senza alcuna conoscenza del territorio avrebbero potuto immaginare”.

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