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Città Giardino Montesacro / Via Maiella

La riapertura dopo un anno non salva Parco Bolivar: danni, cavi elettrici scoperti e incuria

L'area verde di Città Giardino è tornata nella disponibilità del quartiere dopo oltre dodici mesi di cancelli serrati ma non versa in ottime condizioni: erba alta, rifiuti sparsi e i segni di vandalismo e bivacchi

Parco Bolivar ha riaperto i battenti dopo oltre un anno di cancelli chiusi e interdizione al pubblico. A decretare la chiusura di una delle aree verdi più amate da Città Giardino il crollo di un grosso albero in mezzo alla strada, una vera e propria tragedia sfiorata che ha costretto il Dipartimento del Verde ad avviare verifiche e monitoraggi sulle alberature del parco. Da li lavori a rilento e ritardi con pure la presenza di un bunker antiaereo a complicare le cose.

Scongiurato il pericolo di dissesto idrogeologico e constatato che la volta del bunker è in "ottime condizioni", per il Parco Bolivar sono ripresi e conclusi i lavori di messa in sicurezza con il giardino tornato nella disponibilità del quartiere lo scorso 20 aprile. Dopo oltre un anno. 

Una riapertura attesa e salutata con entusiasmo dal quartiere, rimasto orfano per oltre dodici mesi di un'area davvero importante. Ma se l'accesso al parco è stata una conquista e un ottimo risultato del meticoloso lavoro di Piazza Sempione continuamente pungolata da residenti e Comitato di Quartiere, le condizioni in cui è stato ritrovato il Bolivar e in cui continua a versare lasciano invece un po' a desiderare.  

Parco Bolivar: danni, cavi elettrici scoperti e incuria

Cestini stracolmi e qualche rifiuto in terra, il vetro con la biografia del rivoluzionario venezuelano è stato danneggiato così come una delle cassette elettriche dalla quale adesso escono cavi scoperti. Non proprio una situazione entusiasmante per chi deve scontrarsi anche contro il poco rispetto dei padroni dei cani che non raccolgono le deiezioni se addirittura nell'area ludica dedicata ai bambini e l'inciviltà di chi sporca e lascia il risultato dei propri bivacchi sulle panchine.  

"L'erba ormai è alta un metro e il resto è sporcizia e una latrina a cielo aperto per cani. Speravo di tornare ad avere un parco dietro casa dove portare mio figlio. Ed invece dovrò, come da anni a questa parte, caricare mio figlio in macchina e andare ad un altro parco. E pensare che ho scelto di vivere qui perché mi sembrava un posto perfetto per crescere un bambino tra tranquillità e verde" - scrive un papà a margine di una passeggiata nel Parco Bolivar.

Considerazioni condivise da buona parte di Città Giardino che riavuto il parco ora chiede per questo anche attenzione e decoro. 
 

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