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Venerdì, 19 Aprile 2024
Città Giardino Montesacro / Via Maiella

Parco Bolivar, aperto ma in declino: "Luci a intermittenza, incuria e abbandono"

Il Comitato di Quartiere Città Giardino chiede condizioni dignitose per il parco riavuto dopo un anno di cancelli serrati e catene: "Area giochi senza giochi e pineta senza cura"

A tre mesi dalla riapertura del Parco Bolivar, rimasto chiuso per oltre un anno, a Città Giardino si fanno i conti con le criticità non risolte. Nonostante l'area sia tornata nella disponibilità del quartiere non mancano infatti problemi e disagi che la rendono si fruibile, ma non totalmente. 

All'area giochi senza giochi e all'incuria diffusa per una manutenzione evidentemente insufficiente si aggiunge anche l'inciviltà di chi non raccoglie le deiezioni canine trasformando la pineta in una latrina a cielo aperto. 

Parco Bolivar: richiesta di manutenzione e volontari a lavoro

Condizioni denunciate dal Comitato di Quartiere: "Le luci sono accese di giorno e spente la notte, l'area giochi senza giochi è piena di piante con le spine e deiezioni canine. Tutta la pineta non è curata" - ha scritto Simona Sortino, presidente del CdQ Città Giardino, chiedendo aiuto all'assessore all'Ambiente del Terzo, Domenico D'Orazio.

Un intervento di manutenzione efficace e costante quanto chiede il quartiere più che paziente nell'attendere per oltre un anno la riapertura di uno dei pochi, se non l'unico, parco frequentabile della zona. 

Ma non solo lamentele. Ad impegnarsi per la rinascita completa del Parco Bolivar un gruppo di impavidi volontari a lavoro con pulizie straordinarie e piccoli interventi di manutenzione affinchè "il degrado non chiami altro degrado". 

Per l'area giochi l'intervento del privato

E Città Giardino entro l'anno potrebbe veder rimessa a nuovo anche l'area giochi del Parco Bolivar, a pensarci non il comune ma un privato d'eccezione: la Cesare Fiorucci SpA con la sua "Una ricetta per Roma". Riqualificazione e ristrutturazione di alcune aree ludiche della Capitale lo scopo dell'iniziativa: dopo le prime cinque già annunciate, entro il 2017 anche quella del Bolivar potrebbe rientrare nel progetto della storica azienda di salumi.  

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