Rampini (Pd): "Comportamenti poco civili all'ordine del giorno in Consiglio"

Il consigliere Pd, Federica Rampini, che questa mattina è stata richiamata e poi espulsa dall’aula dal Presidente del Consiglio del Municipio, Roberto Borgheresi, in seguito a forti contrasti sorti durante lo svolgimento della seduta consiliare, ha voluto precisare come sono andati i fatti: “Per prima cosa io non ho tirato nulla al Presidente Borgheresi, e a giustificare il mio comportamento di oggi sono i fatti precedenti alla seduta consiliare odierna, che voglio raccontare. La documentazione relativa all’approvazione del Bilancio era arrivata in Municipio lo scorso 19 Aprile e consegnata il giorno dopo al Presidente Roberto Borgheresi. Fino al 28 Aprile, però, il Presidente Borgheresi ha  lasciato questi documenti nel cassetto, dimenticandosi di consegnarli ai capigruppo, ai consiglieri e alle commissioni, dimenticando quindi anche di calendarizzare la riunione sul Bilancio. 5 Capigruppo il 28 Aprile hanno scritto una lettera al Direttore del Municipio per chiedere spiegazioni e la risposta è stata che l’ufficio di Presidenza era già in possesso del Bilancio. Borgheresi poi sollecitato, in fretta e furia ha cancellato le convocazioni del Consiglio inizialmente previste e ne ha fatte di nuove per discutere il Bilancio. Oggi quindi siamo arrivati in Consiglio senza sapere nulla delle delibere che andavano votate, senza nessuno che le esponesse. Contestualmente al Consiglio si stava svolgendo una riunione dei Capigruppo con il Presidente Bonelli, e ho chiesto al Presidente Borgheresi di aspettare che arrivassero i consiglieri per continuare la seduta. Erano rientrati tutti i Capigruppo tranne il Capogruppo del Partito Democratico, Paolo Marchionne, e il Presidente Borgheresi ha pensato bene di riprendere la seduta senza di lui. Mi è sembrato un comportamento davvero poco corretto quello di Borgheresi, che non mi ha permesso neanche di presentare una questione pregiudiziale. In questo contesto, un amministratore che chiede di essere informato sulle delibere e viene trattato in questo modo, non può che essere esasperato. Io non ho tirato nulla, se non il filo del microfono del Presidente del Consiglio per richiamare la sua attenzione, dal momento che continuava a procedere con la seduta senza curarsi delle richieste dell’opposizione e senza che ci fosse stata sufficiente informazione sulle delibere che dovevamo votare. C’è stato un acceso diverbio, e a parte aver tirato il filo del microfono e aver fatto cadere la campanella, non ho compiuto nessun gesto contro il Presidente Borgheresi. E anzi, il Presidente Borgheresi è l’ultima persona che può parlare di ordine in aula, visto che in questi anni non è mai stato in grado di riportare al decoro e all’ordine i consiglieri, e durante le sedute è sempre successo di tutto. Il suo obiettivo oggi era solo quello di chiudere in fretta il Bilancio, viste le sue inadempienze, fatte notare anche dal Direttore del Municipio. Poi se il Consiglio è ormai un mercato, questa responsabilità spetta proprio a questo Presidente, inadeguato al ruolo che ricopre e a far mantenere ai consiglieri atteggiamenti consoni. Insulti e comportamenti poco civili sono all’ordine del giorno in consiglio, ed è assolutamente strumentale far passare la situazione che si è creata oggi come un caso eccezionale. Anzi, è stato sempre il Partito Democratico a richiedere la presenza fissa dei Vigili Urbani durante le sedute, mentre Borgheresi non è mai stato d’accordo”.