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Chiara Brunamonti sposa la causa di Anagramma Onlus

La giovane attrice romana entra a far parte dell'associazione che difente i diritti dei diversamente abili. Ecco il ringraziamento del presidente Cristiano Ceccato

Spesso, a torto, si dice che i giovani non hanno valori, ambizioni e con poca voglia di impegnarsi. Per fortuna non è così e ogni giorno dimostrano il loro attaccamento alla vita con piccoli e grandi gesti. Credono in un futuro migliore e chiedono a gran voce di essere ascoltati da chi invece è sordo ai loro bisogni. Questi giovani sono molto attenti al sociale che li circonda e cercano in ogni modo di sostenere chi è meno fortunato di loro. Nel nostro cammino abbiamo incontrato una ragazza, semplice, umile che con la sua caparbietà e insistenza è riuscita a ricucirsi uno spazio tutto suo.

Grazie alla sua sensibilità dimostrata, ha voluto condividere con l'associazione Anagramma-onlus un percorso in sostegno dei Diversamente Abili e di questo noi ne siamo fieri e felici.

Il nome di questa ragazza a cui auguriamo, che un giorno molto vicino, diventi una grande attrice è Chiara Brunamonti. La sua immensa umiltà e la sua sicurezza su ciò che desiderava essere la porta a soli 12 anni di età a muovere i primi passi su un palco teatrale, pochi passi e subito si innamora ti tutto ciò che circonda tale mondo ed sempre più convinta che è la sua strada. Inizia alla scuola di cinema "Kairos" e poi all'accademia "Togliani".

Tali scuole la portano ad essere protagonista in vari spot pubblicitari e in film come Italian ghost stories e ricevere una parte in Un medico in famiglia 7. Ma non dimentica lo studio sui banchi di scuola e lo sforzo a cui si sottopone e notevolissimo ma niente sembra fermarla.

Chiara è consapevole che è solo alla prima fermata della sua vita, questo non la spaventa, anzi,  mette altra carne sul fuoco scendendo in campo anche nel sociale avvicinandosi ad "Anagramma-onlus" e spiegandoci che  vuole dare un messaggio preciso ai suoi coetanei, di non mollare e di mettercela tutta. Abbiamo raccolto con molto interesse ed entusiasmo il suo appello e oggi più che mai siamo convinti che "Insieme si può" raggiungere quel traguardo e cercare di ridare dignità a tutte quelle persone che per problematiche diverse devono condividere la propria esistenza con un handicap.

Vogliamo ancora una volta ringraziare Chiara Brunamonti per la sua disponibilità e sensibilità non solo verso i suoi coetanei ma anche buttando l'occhio su un sociale dimenticato da troppo tempo a cui bisogna reinstillare una buona dose di fiducia e credo che i giovani di oggi hanno le carte in regola per capovolgere tale situazione.

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