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Municipio III, Bilancio: migliaia di ordini del giorno, bagarre a Piazza Sempione

Sette ore di consiglio tra richiami al Regolamento e alterchi tra centrosinistra e centrodestra: la maggioranza stronca la discussione. Domani si vota

Tre pile di fogli per un totale di oltre 5mila ordini del giorno: così il centrodestra del Municipio III si è presentato in Aula per il secondo giorno di Piazza Sempione sul bilancio, quello dedicato alla discussione di eventuali modifiche al documento centrale.


Variazioni da apportare ad un consuntivo, quello 2013, che ha ancora poco più di un mese di vita e che la maggioranza di centrosinistra ha interpretato come mero ostruzionismo da parte dell’opposizione, accusata di voler ostacolare il voto.


Le forze di centrosinistra, con una richiesta arrivata dai capigruppo, si sono così appellate all’articolo 42 del Regolamento Municipale attraverso il quale la discussione è stata chiusa anticipatamente, proprio sul nascere. Nessun emendamento dunque è stato discusso in un’infuocata Aula consiliare con i membri di maggioranza e opposizione ad accusarsi a vicenda.

“Credo che il centrosinistra abbia passato ogni limite decidendo di strozzare il dibattito sul Bilancio. Avete deciso di non discuterlo ma di approvarlo e basta perché evidentemente non siete capaci di portare avanti una discussione” – ha tuonato Francesco Filini di Fratelli d’Italia.


“Avreste potuto portare un numero ragionevole di emendamenti di buon senso e li avremmo discussi e votati, non accettiamo ordini del giorno fatti con lo stradario” – ha risposto il consigliere del PD, Fabio Dionisi, mettendo in evidenza come le modifiche proposte dal centrodestra fossero inerenti a potature e manutenzione dei marciapiedi di tutte le 860 vie del Municipio.


“Così è difficile parlare di Bilancio. E questo è un problema” – ha asserito il Democratico Yuri  Bugli. “Di cose da dire sul consuntivo che di fatto è l’approvazione di un preventivo sul 2013 – ha specificato - ce ne sarebbero tante. Ci sarebbe infatti da spiegare che questa città tutta, e quindi anche questo Municipio, ha dovuto lavorare in esercizio provvisorio di bilancio spendendo così mese per mese nel 2013 un dodicesimo del Bilancio, non quello preventivo del 2013, ma l’ultimo approvato ossia quello del 2012. Arrivare all’ultimo mese dell’anno di esercizio per andare ad emendarlo mi sembra un’operazione politica legittima, ma anche un esercizio piuttosto articolato e forzoso.  E’ possibile – ha domandato Bugli - emendare in questa maniera un bilancio più che mai vostro?”


Finite nel vortice di polemica tra centrodestra e centrosinistra anche le modifiche del M5s, con il capogruppo Massimo Moretti evidentemente stizzito: “Ero venuto per dire che non si investe sulla cultura, sul sostegno alle famiglie e per dire che anche gli asili nido andrebbero trattati con riguardo. Mi sembra incredibile quello che state facendo: nessuno ci ha anticipato la volontà di voler chiudere anticipatamente. Così facendo – ha detto il portavoce del partito pentastellato – avete stravolto l’andamento della discussione, sono deluso”.

Bilancio, Municipio III: bagarre a Piazza Sempione


Un tentativo di placare gli animi è arrivato dal Presidente del Municipio, Paolo Marchionne: Siamo arrivati al paradosso di voler far passare per una discussione seria e responsabile quella sul Bilancio previsionale del 2013, che  tutto ha meno che la previsione. Volete farlo con contributi sicuramente corposi – ha detto il minisindaco indicando la catasta di risme di carta con gli odg – ma che hanno il solo obiettivo di non farci approvare un bilancio di cui – ha specificato -  ci prendiamo solo parte della paternità per una questione temporale e per assumerci la responsabilità di volerlo portare a termine in base agli obblighi di legge e soprattutto per far ripartire al più presto la Città”.


Il minisindaco ha così proposto al centrodestra di rendere gli ordini del giorno parte integrante del Bilancio facendoli acquisire come raccomandazioni: in concreto di renderli un monito all’amministrazione municipale affinchè si occupi di tutto il territorio nel suo complesso, di tutte le 860 vie elencate meticolosamente da PdL e FdI.


Rifiutata la proposta di accoglierli in blocco, si è dunque arrivati alla valutazione singola per ogni ordine del giorno incidentale: il Presidente del Consiglio, Riccardo Corbucci, ha iniziato a leggerli uno per uno mettendoli in votazione nominale, come da richiesta del centrodestra.


Arrivati oltre i cento dagli scranni della maggioranza è stata sollevata una questione pregiudiziale: ogni ordine del giorno presentato sarà discusso in presenza del bilancio al quale tutti fanno riferimento e dunque dopo l’approvazione.


Dopo oltre 7 ore in Aula si è così concluso l’ennesimo Consiglio infuocato del Municipio III. Piazza Sempione tornerà a riunirsi domani alle ore 10: un’altra giornata sul Bilancio, quella in cui si dovrà dare il parere su quello approvato dalla Giunta Marino, è ormai alle porte.

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