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Montesacro Viadotto Giovanni Gronchi

Rifiuti, tende e baracche: tra i rovi un villaggio abusivo al viadotto Gronchi

Ennesimo insediamento nel Municipio III, Fratelli d’Italia e NCD chiedono sgombero e bonifica: “Basta con approccio ideologico, il quartiere non merita questo”

Tendoni impermeabili che coprono tende da campeggio e lamiere, fuori poi bracieri, vecchi mobili, stendini, biciclette poggiate sul muretto e buste sparse, il tutto tra i rovi e la vegetazione incolta: è l’insediamento abusivo del Viadotto Gronchi, un piccolo villaggio che sorge a poche decine di metri dalle abitazioni e al lato del traffico cittadino, non è infatti insolito imbattersi in gruppetti di indigenti che pedalano sulla strada o camminano trascinando carrelletti carichi di vario materiale e fagotti per poi sparire nel verde selvaggio ai bordi del cavalcavia.


L’ennesimo insediamento, già sgomberato varie volte negli scorsi anni ma sempre ricomparso nel giro di poche settimane, un’ulteriore baraccopoli nel territorio del Municipio III e nuovo spunto per le critiche del centrodestra all’amministrazione municipale, rea di essere troppo permissiva e di non agire per arginare il fenomeno che attanaglia il Roma Montesacro in tanti dei suoi quartieri.

Tende e baracche, villaggio abusivo al viadotto Gronchi

“Panni stesi, rifiuti, tende e baracche nel mini villaggio popolato da adulti, anziani e bambini che vivono in condizioni pessime. Come denunciamo ormai da mesi, Marchionne e Marino hanno paura di sgomberare le baraccopoli perché temono il dissenso della sinistra radicale a cui si sentono molto legati” – hanno detto a margine del sopralluogo il capogruppo di Fratelli d’Italia e il consigliere del NCD, Francesco Filini e Cristiano Bonelli, puntando il dito – ancora una volta – contro “l’approccio ideologico” di Municipio e Campidoglio “che – hanno proseguito - costa caro a tutti gli abitanti di Montesacro a cui piacerebbe vivere in quartieri dove non è permesso edificare baracche e creare nuove discariche”.


“Se è questo il processo di integrazione alternativo annunciato ormai da mesi dalla sinistra al governo di Comune e Municipio – hanno concluso Filini e Bonelli - possiamo tranquillamente parlare di un sonoro fallimento, per questo torniamo a chiedere ancora una volta immediati interventi di sgombero e bonifica”.

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