rotate-mobile
Altre Settebagni / Via Salaria

Truffa ai due turisti americani: parla il Direttore dell'albergo

Scoperta la truffa, resta l'amaro in bocca. "I turisti ci portano benessere,soldi, e noi li ripaghiamo in questo modo", racconta il direttore dell'albergo

Scoperta la truffa e sospeso il tassista, ma resta l’amaro in bocca. La vicenda, infatti, dei due turisti americani truffati da un tassista lascia spazio a qualche riflessione.
Fatti del genere non così spesso vengono denunciati pubblicamente, come è accaduto in questo caso grazie al direttore dell’albergo in cui soggiornavano i due turisti, e al contrario sempre più diffuso è il ritornello sulle attività romane che truffano gli stranieri a Roma.

A raccontare a Romatoday la sua opinione sulla vicenda è Alessandro Di Francesco, Direttore dell’Hotel La Giocca, che ha scoperto la truffa: “Una situazione del genere non mi era mai capitata prima. Fra i tanti cittadini onesti, sicuramente se ne trovano alcuni disonesti, e la stessa Cooperativa ha spiegato che è difficile controllare 4000 tassisti.
Mi lasci anche dire che il nostro è il paese con un patrimonio culturale decisamente superiore agli altri, e noi potremmo utilizzare appieno questa risorsa, invece di penalizzare il turismo. Una volta, anni fa, mi trovavo in un bar del centro e presi un caffè che pagai 800 lire; subito dopo di me entrò un turista tedesco, e a lui il caffè costò 2500 lire. Questo non è ammissibile, i turisti ci portano benessere, soldi, e noi li ripaghiamo in questo modo.

Comunque per il momento non ho sporto denuncia, e non abbiamo voluto la restituzione dei soldi: azioni riparatrici di tal genere non hanno senso, dopo che il fatto è stato commesso e non c’era assolutamente la buona fede. È rimasto un po’ a tutti l’amaro in bocca per questa vicenda, soprattutto ai due turisti che conserveranno questo ultimo ricordo del nostro paese”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Truffa ai due turisti americani: parla il Direttore dell'albergo

RomaToday è in caricamento