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"La Marcigliana come Casale San Nicola, profughi in zona sconsiderata"

Secondo quanto riportato da alcuni esponenti di FdI-AN in una struttura all'interno della Riserva Naturale saranno ospitati alcuni migranti: "Business dell'accoglienza non danneggi cittadini"

Profughi in arrivo nella Riserva Naturale della Marcigliana. A sollevare la questione alcuni esponenti di FdI-AN che hanno definito la zona che sarebbe stata prescelta dalla Prefettura per aprire un nuovo centro di accoglienza "assolutamente improponibile".

"Come già avvenuto per il caso di Casale San Nicola, nel progetto assegnato alla stessa cooperativa, si è deciso di scegliere una destinazione assolutamente improvvida che peraltro non ha alcuna possibilità di favorire la reale integrazione dei migranti e che è priva di ogni collegamento di mezzi con le aree urbanizzate, rischiando solo di avere l'effetto pesante di aggravare le tensioni coi residenti della zona" - denunciano Fabrizio Ghera, capogruppo in Campidoglio, Francesco Filini capogruppo nel Municipio III e Giorgio Mori del Dipartimento Immigrazione di Fdi-AN.

"Indagando sul posto - hanno aggiunto - abbiamo scoperto che chi aveva gestito la struttura indicata nel parco della Marcigliana per anni e senza problemi, aveva ricevuto nel pieno del 2014 un'improvvisa sollecitazione ad abbandonare i locali, nonostante il contratto fosse cessato già da qualche anno. Questo ci lascia intuire che - sottolineano Ghera, Filini e Mori - già all'alba dello scorso anno, con l'eliminazione del 'reato di clandestinità', con l'abbandono delle frontiere nazionali al loro destino, con Mare Nostrum prima e Triton poi, si erano create le aspettative per un vero e proprio business dell'accoglienza spesso gestito da migranto-mafie che ha il duplice effetto da un lato di favorire le cooperative specializzate in accoglienza e dall'altro di attirare gli strumenti straordinari di natura prefettizia per derogare i vincoli urbanistici".

Dal partito di centrodestra la rassicurazione ai residenti su controlli e accertamenti di tutte le procedure in atto:"Fdi-AN rimarrà vigile affinché questo vero e proprio business sviluppato attraverso politiche immigrative scellerate di lucro sui più deboli, non danneggi i cittadini della capitale ancora di più". Al Prefetto Gabrielli, già attaccato duramente sul caso di Casale San Nicola, saranno infatti chieste tutte le verifiche procedimentali sull'assegnazione del bando e sulla adeguatezza urbanistica, igienico sanitaria e di sicurezza dello stabile oggetto dell'assegnazione.

Già pronte poi pure interrogazioni al sindaco Marino e al presidente del Municipio Marchionne per sapere se abbiano condiviso preliminarmente la scelta. 
 

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