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Scontro tra assessore e magliette gialle, Pd tenta affondo: "Non si mente, Capoccioni lo richiami"

Il Pd del Municipio III contro l'assessore D'Orazio, reo di aver intestato il merito di sfalcio e pulizia del Parco dei Frutti al servizio giardini e non ai volontari: "Mentire per prendersi merito la dice lunga su governo della città"

E' scontro aperto tra gli esponenti del Pd del Municipio III e l'assessore all'Ambiente Domenico D'Orazio reo, secondo i Dem, di aver intestato il merito dell'intervento di decoro al Parco dei Frutti di Settebagni al Servizio Giardini e non ai volontari, comprese le magliette gialle, che nello scorso week end hanno sfalciato e pulito tre quarti di quell'area verde. 

A scatenare il tutto un post su Facebook dell'esponente della Giunta Capoccioni: due foto del prato pulito e rasato e il messaggio telegrafico "Servizio giardini. Quartiere Settebagni sfalcio area verde Parco dei Frutti". Nessuna menzione all'opera dei cittadini, dei membri del Comitato di Quartiere e tantomeno delle magliette gialle targate Pd. 

"Vogliamo ricordare alla presidente del III municipio Roberta Capoccioni e al suo assessore all’ambiente Domenico D’Orazio, che in nessun caso è lecito mentire ai cittadini” - hanno scritto in una nota Riccardo Corbucci, coordinatore del forum legalità del Pd Roma e Francesca Leoncini, consigliera democratica del III municipio.

“Sui social l’assessore all’ambiente del M5S ha cercato di intestarsi il merito dell’intervento di sfalcio e pulizia del Parco dei Frutti a Settebagni, realizzato invece sabato mattina dalle magliette gialle democratiche e dai volontari del quartiere. Per tutta la mattinata di sabato - hanno tenuto a precisare i due Dem - i volontari hanno sfalciato e raccolto l’erba, liberando i giochi per bambini che erano sepolti da mesi fra le erbacce e quindi inutilizzabili". 

Poi l'affondo. "Mentire per prendersi il merito di un intervento civico, la dice lunga su come l’amministrazione stia mal governando la città. Per questa ragione, chiediamo alla Presidente del III municipio Roberta Capoccioni di intervenire nei confronti del proprio assessore, richiamandolo ufficialmente ai propri compiti istituzionali, che non ci risultino essere - concludono ironici Corbucci e Leoncini - il postare compulsivamente fotografie sui social”. 
 

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