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Altre Talenti / Via di Casal Boccone

Maximo Green, un bando per la gestione: “Comune dia garanzie su tutela dipendenti”

Fratelli d'Italia ha presentato una mozione, poi votata all'unanimità, sulla questione: "Chi ha tenuto vivo il centro non sia estromesso da ristrutturazione"

Potrebbe chiudersi a breve la partita per il Maximo Green, centro sportivo all’interno del Punto Verde Qualità di via Casal Boccone per il quale solo un paio di mesi fa il Comune aveva ordinato la chiusura.

Per la struttura, rimasta aperta grazie al lavoro e alla volontà dei dipendenti, Roma Capitale ha emanato un avviso pubblico attraverso il quale concedere a degli imprenditori la gestione: la base d'asta per il canone richiesto è di 150.000 euro annui e la concessione prevista provvisoriamente per un solo anno, potrebbe essere prorogabile eventualmente di altri 12 mesi nelle more della formulazione del nuovo bando.

“Però, nonostante le numerose parole e rassicurazioni rilasciate a vario titolo da diversi esponenti di Roma Capitale, l'avviso pubblico non da alcuna garanzia agli istruttori e ai dipendenti, ovvero a coloro che con grande senso di ‘attaccamento alla maglia’ hanno accettato di lavorare in condizioni assurde (a volte senza nemmeno essere pagati) mantenendo in piedi i corsi, per frequentare i quali i soci hanno a loro volta accettato addirittura di farsi la doccia fredda, visto che Roma Capitale non aveva pagato le bollette del gas” – sottolineano il capogruppo Francesco Filini e l'esponente di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, Emiliano Bono.

Per questo FdI-AN ha presentato in Consiglio una mozione, approvata poi all’unanimità, per chiedere al Sindaco Marino la tutela dei dipendenti del Maximo Green “che – hanno spiegato Filini e Bono - non possono essere estromessi nel processo di ristrutturazione del PVQ, rimasto in piedi fino ad oggi solo grazie a loro”.

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