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Salaria Sport Village: l’appello di una cittadina disabile

La lettera aperta di una cittadina diversamente abile, che lancia un suo personale appello sul Salaria Sport Village: renderlo attrezzato e accessibile ai disabili. L'idea viene subito accolta da molti cittadini, ed ora c'è una petizione online

Di seguito riportiamo la lettera aperta che una cittadina diversamente abile ha pubblicato sul forum di Settebagni, non sapendo a chi rivolgersi. Il suo sogno  è che il centro sportivo del Salaria Sport Village possa essere riconsegnato alla cittadinanza e reso accessibile soprattutto alle persone disabili. Nella lettera si lancia l’idea di una petizione online; idea che viene accolta da alcuni cittadini, che la mettono subito in rete. "Riconsegnamo le piscine sequestrate ai diversamente abili" è il nome della petizione, che si trova sul sito www.petizionionline.it .


“Scrivo qui questa lettera aperta, non sapendo dove poterla inviare. Vedere esaudito questo sarebbe un sogno per me…
Io sono una disabile motoria in carrozzina. Per tenermi in esercizio devo fare molta attività in piscina. Per noi disabili è già molto difficile trovare delle piscine attrezzate in parte, trovare una piscina che ci facilita la vita completamente impossibile. Parlo di sollevatori a bordo vasca ( ce ne sono alcune a Roma) , ma anche sollevatori nelle docce, nei spogliatoi, lettini (non ce ne una piscina nella capitale che abbia queste accessori).
Ho seguito da vicino la vicenda della Salaria Sport Village perché abito lì vicino. Ci sono andata tempo fa, anche per vedere se avevano un’accessibilità idonea a persone come me. Mi hanno risposto di mettermi in contatto con una cooperativa esterna,che mi ha risposto che assistevano soltanto disabili senza problemi motori. In ogni caso dovevo essere messa in acqua e tolta dai miei genitori ultra sessantenni, non essendoci un sollevatore.
E’ possibile che questa struttura possa essere messa in sicurezza? Visto il valore dell’immobile sequestrato, sarebbe un peccato che fosse distrutto. Non ritengo giusto comunque,che per questo motivo, fosse riconsegnato al proprietario insieme ad un solo rimprovero verbale, o una multa esigua, che sarebbe una beffa enorme.
Io vorrei fare una petizione: che il sequestro dell’impianto della Salaria Sport Village,edificato abusivamente per i mondiali di nuoto, fosse tolto, solo e soltanto, se questo impianto fosse attrezzato, a loro spese, in modo di avere finalmente un centro di eccellenza per le persone disabili di Roma e dintorni. Non abbiamo alcuna speranza che qualcuno possa decidere spontaneamente di fare una cosa del genere, invece così forse potrebbe essere possibile.
Si dovrà studiare bene le clausole – quella principale dovrà essere l’impossibilità di cambiare la destinazione della piscina, anche se venduta . Dovrà essere una gestione diretta, controllato dall’esterno da un’associazione del settore sport per disabili, tipo il Comitato per le paraolimpiadi. Il gestore non deve avere il potere di delegare ad altri la conduzione, per evitare la possibilità che la situazione possa degenerare in una situazione di non funzionamento dovuta ad una scarica barili di responsabilità tra i vari responsabili”.
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