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Il Comitato Porta di Roma si ricostituisce: cronaca della riunione

Prolungamento metro B1, rappresentatività, dissidi con alcuni soci, ricostituzione del direttivo: tante le questioni affrontate durante la riunione del Comitato Porta di Roma ed emersa anche qualche perplessità

Si è tenuta lo scorso Giovedì 7 Luglio alle 20.30, presso la Parrocchia di Sant’Alberto Magno in Largo Luchino Visconti, la riunione organizzata dal Comitato Porta di Roma. A presiedere la riunione il Presidente del Comitato, Cristina Grancio. All’incontro hanno preso parte anche Marcello Paolozza, della Rete Romana di Mutuo Soccorso, e Carlo De Marco, Presidente del Comitato di quartiere Casale Nei.
Diversi i punti all’ordine del giorno della riunione:
1-valutazione pro/contro Metro B1
2- valutazione di un protocollo di intesa col Comitato di Casale Nei
3-elezione del Direttivo
4-varie ed eventuali

Una decina i cittadini che hanno preso parte all’incontro, sebbene l'incontro sia stato pubblicizzato con numerosi volantini appesi per le vie del quartiere, come hanno assicurato alcuni membri del direttivo del Comitato.

LA QUESTIONE DELLA RAPPRESENTATIVITA’. Il Presidente Grancio ha inizialmente affrontato una questione piuttosto delicata, che ha visto in questi giorni il Comitato Porta di Roma al centro di alcune polemiche.
Alcune settimane fa, infatti, Ferdinando Rainaldi, membro del comitato, aveva deciso di dissociarsi pubblicamente dalle iniziative del CdQ; a distanza di pochi giorni stessa presa di posizione di un altro membro, Salvatore Patti, che aveva dichiarato: “Avevo ricordato per l'ennesima volta alla presidentessa di evitare di prendere decisioni a nome degli appartenenti al comitato che non erano neanche stati consultati nè sull'argomento metro nè su altri”.
Le “decisioni” a cui si riferisce Patti riguarderebbero in modo particolare la sottoscrizione da parte del Presidente Grancio, a nome del comitato, del documento con cui alcuni comitati di quartiere del IV Municipio hanno chiesto la sospensione del progetto del prolungamento della metro B1, in data 1 Giugno 2011.
La Grancio durante la riunione ha quindi motivato: “Siamo un comitato di 200 iscritti,e non c’era il tempo di comunicare a tutti i soci questa iniziativa. Del resto il comitato è stato inattivo per molto tempo, ma questa mi sembrava un’occasione da non perdere nell’interesse del quartiere, quindi abbiamo riunito il direttivo e abbiamo deliberato di aderire al documento. E comunque non è importante se uno rappresenta se stesso,o dieci, cento,mille persone: la rappresentatività non si basa su questo; l’importante è che si tratti di un’entità riconosciuta dalla collettività”. Alla domanda posta da Romatoday  Lo Statuto o il regolamento del vostro comitato prevedono che si possano prendere decisioni così importanti senza consultare prima tutti i soci?”, il Presidente Grancio ha risposto che lo Statuto del Comitato non lo prevede. 

Nei giorni successivi alla riunione la signora Grancio ha contattato il nostro giornale, chiedendo di riportare quanto segue: "in merito al vostro articolo, tengo a precisare che lo statuto del comitato di quartiere che rappresento prevede la possibilità per il direttivo di agire per conto dei soci, come è avvenuto per la sottoscrizione del documento presentato da tutti i comitati di quartiere in merito al prolungamento della metro B1".

Durante la riunione un cittadino ha chiesto al Presidente di Casale Nei quanti fossero invece gli iscritti al suo comitato, e Carlo De Marco ha spiegato: “Noi esistiamo dal 2002 quindi tutto il comprensorio praticamente partecipa alle nostre iniziative, anche se non abbiamo un tesseramento, ma utilizziamo una mailing list”.

PROCESSO PARTECIPATIVO E METRO B1.  Sulla questione si è espresso il Presidente del Comitato di Casale Nei, Carlo De Marco, che ha dichiarato: “Il comunicato stampa che abbiamo fatto con gli altri comitati era un po’ troppo duro nelle parole e complesso nell’interpretazione. Noi siamo d’accordo nel volere la metropolitana, chiedevamo solo un confronto con il Sindaco. Il processo partecipativo, infatti, si deve fare per legge, ma quello che c’è ora è solo di facciata, perché il Comune ha già deliberato”.
E sul punto è ritornata anche la Grancio: “Non si vuole cancellare la metropolitana, si vuole solamente aprire un corretto processo partecipativo, ma il messaggio che volevamo mandare è stato strumentalizzato”.

CONTRASTI FRA IL Cdq PORTA DI ROMA E ALCUNI SITI WEB. È la Grancio a spiegare: “Si sono create delle discordanze, come se forum e comitati avessero posizioni diverse. Ci sono tanti pensatori che esprimono le loro opinioni in modo autonomo creando confusione”. A seguire il commento di De Marco: “In realtà qui a Porta di Roma si è creata una situazione particolare: il comitato è stato assente per un certo tempo, e nel frattempo si sono create tante microentità nel quartiere, forum che in alcuni casi sono divisi addirittura per palazzi. Ma non si tratta di comitati, ed è una situazione dispersiva”. Qualcuno fra i partecipanti alla riunione ha domandato: “Come mai non sono stati invitati i rappresentanti di questi forum? Di chi si tratta?” e la Grancio ha risposto: “Mi riferisco a Vivereaportadiroma e Portadiromaweb. Comunque non era necessario visto che non sono soci. Prima dobbiamo ricostituire il Comitato e ampliare il direttivo in cui per ora siamo quattro o cinque, poi possiamo anche invitarli. E comunque non era necessario un invito visto che i volantini sono stati appesi ovunque”.
Affermazioni che non hanno trovato d’accordo De Marco, il quale ha affermato: “Avreste dovuto invitarli formalmente e ricostituire il Comitato insieme a loro”.
Qualche perplessità l’ha avuta uno dei partecipanti alla riunione, che all’invito della Grancio rivolto ai presenti ad entrare nel direttivo del comitato, ha risposto: “Non credo di poter entrare così nel direttivo, senza che i 200 soci ne siano informati. Non so bene come funziona, ma nelle assemblee condominiali ad esempio ci sono delle regole precise per prendere decisioni e credo che in questo caso sia necessario prima consultare i soci”.

Al termine della riunione, la Grancio ha dichiarato che presto verrà aperto un blog del comitato,e verrà messo online anche il Bilancio. Alcuni dei presenti a margine dell’incontro hanno deciso di iscriversi al comitato.

 

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