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Oltre 200mila abitanti e nessun ospedale, il Montesacro chiede la Casa della Salute

Il Consiglio del Municipio III ha votato un odg per dar seguito ad un progetto del 2009: realizzare un presidio sanitario alla Bufalotta con i ricavi della vendita del vecchio San Giacomo

Oltre duecentomila residenti e nessuna struttura ospedaliera che possa recepire la domanda, così gli abitanti del Roma Montesacro si vedono costretti ad intraprendere viaggi al di fuori del proprio Municipio riversandosi nelle sale di attesa e nelle liste, già piuttosto congestionate, del Sandro Pertini a Monti Tiburtini oppure del Sant’Andrea, tra la via Cassia e la Flaminia.


Proprio per sopperire a tale situazione ieri il Consiglio del Municipio III ha votato un atto che chiede al Presidente della Regione Lazio, in qualità di Commissario ad acta per il Servizio Sanitario Regionale, di “rispolverare” il progetto della Asl RM A datato 2009.
Un’idea che prevedeva, utilizzando i ricavi della vendita del vecchio San Giacomo, la realizzazione di un nosocomio in un’area messa a disposizione dal Comune di Roma e individuata a Bufalotta.


Un presidio sanitario di prossimità che consentirebbe dunque di soddisfare la domanda sanitaria di un territorio vasto come quello del Roma Montesacro e, allo stesso tempo, potrebbe accorciare i tempi di attesa e alleggerire l’utenza all’ospedale Sant’Andrea ma soprattutto al Pertini.
 

Una Casa della Salute “che ha lo scopo di curare chi è affetto da patologie croniche e/o degenerative con percorsi costanti che evitino insostenibili attese di ore nei pronto soccorso, oltre ai cittadini normalmente seguiti dai propri medici di base" – hanno sottolineato Riccardo Corbucci, presidente del Consiglio del III Municipio e Yuri Bugli, presidente della commissione servizi sociali, esprimendo la necessità che nel Terzo venga individuata in una struttura in grado di servire i quartieri più periferici del territorio, individuando nella via Salaria l'asse principale di collegamento.


“Un passo importante passo verso l'applicazione del Piano Sanitario Nazionale e delle linee guida della Regione Lazio, nonché la realizzazione di un servizio per i cittadini, che da oltre 30 anni chiedono un Presidio Sanitario Ospedaliero sul territorio" – ha commentato il presentatore dell'ordine del giorno, Romolo Moriconi (PD), che ha voluto evidenziare come la struttura sanitaria ipotizzata potrebbe evitare a molti, soprattutto agli anziani, di doversi allontanare troppo con conseguenti disagi per la salute.


"Dispiace constatare che un atto così importante sia stato votato in maniera negativa dal M5S, con la motivazione che rappresenterebbe ulteriore cemento sul territorio.  Siamo all'assurdo – ha proseguito Moriconi - a salute dei cittadini é un diritto che viene prima di ogni altra cosa e non può essere derubricato ad un semplice problema di cementificazione".


Ora la questione passa alla Pisana che dovrà decidere se, a quasi 5 anni dal progetto della Asl Roma A, il Roma Montesacro e i suoi 200mila abitanti potranno veder realizzata la Casa della Salute.

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