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Venerdì, 19 Aprile 2024
Altre Via della Cesarina

La Cesarina, eternit e rifiuti a due passi dalla Marcigliana

L’ex villaggio attrezzato è ad oggi una discarica abusiva, Bugli (PD): “Cutini rispetti le promesse di bonifica e tenga conto della volontà del Municipio contrario a un nuovo campo”

Rifiuti ingombranti, mobilio, scarti edili e pannelli di eternit: l’ex campo nomadi della Cesarina è ad oggi una vera e propria discarica abusiva che sorge accanto alla Riserva Naturale della Marcigliana.

Da quando le famiglie rom che abitavano il villaggio attrezzato sono state trasferite in quel di via Visso, la struttura del Municipio III è stata presa d’assalto da quanti preferiscono sversare materiali di ogni genere lontano da occhi indiscreti piuttosto che recarsi nelle isole ecologiche dell’Ama. Che dire poi dei manufatti rimasti in piedi e ad oggi riparo per nomadi e indigenti che così  nell’ex villaggio hanno tirato su l’ennesimo insediamento abusivo.
 

L’idea del Campidoglio è quella di ristrutturare il campo da sempre al centro di numerose polemiche per le inadeguate condizioni igienico sanitarie offerte ai propri ospiti, Piazza Sempione invece si è già espressa in maniera contraria sottolineando la necessità di utilizzare i fondi previsti per la riqualificazione per mettere in atto veri progetti di integrazione e per interventi di bonifica e tutela ambientale.
 

A ribadire tale linea anche una mozione che sarà discussa dal Consiglio Muicipale di oggi: “L’assessorato alle Politiche sociali di Roma Capitale aveva promesso un importante intervento di bonifica ambientale per l’area che occupava l’ex-villaggio attrezzato di via della Cesarina 11. Nonostante le perplessità che nutro circa il finanziamento di un intervento simile su un’area privata vorrei che il Campidoglio desse seguito a quanto promesso ai cittadini del III Municipio, magari obbligando la proprietà alla realizzazione di questo intervento” – ha detto il firmatario del documento e presidente della Commissione Politiche Sociali del Terzo, Yuri Bugli.
 

Il Democratico ha poi sottolineato la necessità di bonificare quel fazzoletto di terra infestato dalla presenza di eternit: “La questione – ha proseguito – è tutt'altro che trascurabile, anche perché le strutture abbattute all'interno della recinzione che ne delimita il perimetro costituiscono una discarica in miniatura a cielo aperto alle porte della Riserva Naturale della Marcigliana”.
 

Linea chiara dunque da Piazza Sempione: bonifica e tutela ambientale le priorità. Sul ripristino del campo nomadi il ‘No’ è categorico: quell’area dovrà essere destinata ad attività differenti da quelle dei “villaggi attrezzati”.

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