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MonteMario Ottavia / Via Cesare Lombroso

Via Cesare Lombroso assediata dai roghi tossici. Cittadini esasperati

La denuncia di un cittadino: "Negli ultimi mesi c'è stata una escalation. Dovrebbero essere previste misure straordinarie. La legge contro i reati ambientali esiste"

Negli ultimi mesi è stata una escalation, non ne possiamo più”. Su via Cesare Lombroso la rabbia è tanta. Perché gli abitanti della zona sono costretti a respirare il fumo dei roghi. E capita anche, in base a come tira il vento, che altri quadranti del territorio siano investito dalla puzza. Un residente, a Roma Today, ha detto: “Adesso non c’è un freno, posso essere appiccati nel primo pomeriggio come dopo cena. L’ultimo, di dimensioni spaventose, addirittura di mattina”.

Il 17 ottobre sono stati in diversi a segnalare, su Facebook, l’ennesimo caso. A partire da Julian Colabello, consigliere Pd, che ha scritto: “E anche oggi rogo tossico a Cesare Lombroso, basta!”. Per continuare con Valentina, che ha raccontato: “La monnezza continua a bruciare”. Fino al comitato di Torresina, che annunciava: “Preparatevi a chiudere le finestre”.

È intollerabile essere costretti a respirare i veleni sprigionati dai roghi tossici – ha continuato il cittadino – la legge contro i reati ambientali c’è e dovrebbe essere applicata. Di fronte a eventi così gravi per la salute pubblica dovrebbero essere previste misure straordinarie, un pattugliamento delle forze dell’ordine servirebbe a prevenire i roghi e, nel caso in cui venissero accesi, ad arrestare i responsabili. In attesa – ha terminato – di misure strutturali che risolvano il problema delle baraccopoli”.

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