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Torrevecchia Torrevecchia / Via Mattia Battistini

"We Zapp": auto-gestione cittadina per eventi, sport e persino un orto urbano

E' il primo esempio di adozione di un'area verde a iniziativa cittadina. Per fare di un luogo inutilizzato a Torrevecchia un vero e proprio bene comune. Ne parliamo con Angelo Diario, ideatore del progetto

Si chiama "We Zapp" ed è il primo progetto di adozione di un'area verde a iniziativa cittadina. Se di solito è il Comune a mettere a disposizione i terreni, qui sono i cittadini ad aver lanciato l'idea e avviare in Municipio tutto l'iter procedurale. L'idea è quella di gestire in autonomia, tra associazioni e cittadini volontari, l'area compresa tra via dell'Assunzione e via Mattia Battistini, a Torrevecchia, curandone non solo la sua manutenzione ma organizzandovi anche attività socio-culturali come eventi, incontri e persino un orto didattico. Il tutto, a costo zero. Ne parliamo con Angelo Diario, ideatore e promotore del progetto.

Come è nato "We Zapp" e di cosa di tratta nello specifico?

Io sono di zona, abito proprio qui vicino. Conosco l'area da anni e l'ho sempre vista chiusa e inutilizzata. Per un periodo sembravano volerci costruire perfino dei parcheggi. E' un peccato non poter sfruttare un area verde di questo tipo e vederla sempre chiusa. C'è solo un anziano che ogni tanto provvede a tagliare l'erba, di sua spontanea iniziativa e quindi anche a sue spese. Da lì ho pensato che sarebbe stato bello organizzarsi con cittadini, associazioni, ma anche gruppi di acquisto o cooperative di Monte Mario e dintorni per prendere in adozione l'area e sfruttarla per attività di uso comune. L'idea è quella di coinvolgere più persone e realtà possibili, siamo già stati contattati da tante persone che ci hanno proposto attività interessanti come ad esempio mercatini, lezioni di ballo, attività sportive o ludiche per grandi, bambini o anche ragazzi disabili. Tra l'altro lì vicino c'è anche un centro anziani. All'inizio partiremo modestamente: aprire i cancelli magari 2-3 volte a settimana (visto anche quanti siamo, facendo i turni) e poi magari allargarci sempre di più.

E poi c'è il progetto dell'orto urbano...

Sì, tra le tante attività che vorremmo mettere in piedi c'è anche e soprattutto quella dell'orto urbano. Magari con finalità solo didattiche, visto che ancora non sono state fatte le analisi del terreno e non sappiamo quindi se effettivamente può essere destinato alla coltivazione per fine alimentare. In ogni caso siamo in contatto proprio con Paola Marzi, Responsabile degli Orti Urbani al Comune.

Parlaimo di burocrazia: è stato facile avviare tutte le pratiche per la richiesta? Che riscontro avete trovato in Municipio? 

Da quando abbiamo accennato (ancora informalmente) l'idea in Municipio abbiamo trovato subito la disponibilità dell'Assessore all'Ambiente Ivan Errani, anche se poi l'iter si è un pò allungato e tra controlli, incontri e attese sono passati quasi 4 mesi. Per il momento stiamo aspettando la conferma ufficiale della effettiva proprietà demaniale dell'area. Nel frattempo siamo pronti a presentare ufficialmente il progetto e continuiamo con il passaparola per coinvolgere sempre più persone.

Il progetto si lega a una qualche appartenenza politica? 

Assolutamente no, ci piace l'idea di una iniziativa che non si identifichi nè in questo nè in quel partito.

E per quanto riguarda i costi, invece?

Il tutto sarebbe in realtà a costo zero. I partecipanti potrebbero autotassarsi con una spesa minima, anche se con un pò di fantasia sono convinto che riusciremmo a trovare il modo di organizzare tante cose senza spendere soldi. Per il Municipio, in realtà, l'unico onere sarebbe quello di provvedere al taglio dell'erba ogni tanto, per ragioni di sicurezza.


 

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