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"Studenti presi a sassate dai rom", ma è tutta una bufala

La notizia dell'attacco ai danni di alcuni studenti a Monte Mario nei pressi del campo nomadi di via Cesare Lombroso. Le scuole smentiscono e la sinistra mette in guardia: "Nessuna strumentalizzazione". Alemanno presenta una interrogazione in Campidoglio

Una bufala bella e buona. E' uscita ieri su uno dei più noti quotidiani romani la notizia di un attacco ai danni di alcuni studenti di tre scuole di Monte Mario ad opera di un gruppo di rom nei pressi del campo nomadi di via Cesare Lombroso, a due passi dagli istituti Tacito, Domizia Lucilla e Rosa Luxemburg. Lanci di pietre e bottiglie: quella descritta dal giornale era una vera e propria sassaiola a cui facevano da contorno irruzioni all'interno delle scuole, furti, aggressioni e insulti di ogni genere. In poco tempo la notizia ha fatto rapida il giro di tutti i social network e siti di informazione, scatenando una bufera di polemiche e accesissime reazioni tanto da parte dei cittadini quanto da quella dei rappresentanti politici locali.

MISURE DRASTICHE - "Sono mesi che segnaliamo la situazione del campo rom di Cesare Lombroso, da tempo ormai totalmente fuori controllo. Quanto è accaduto ieri è gravissimo e i cittadini attendono misure drastiche, quelle che in una normale città avrebbero dovuto scuotere fin da subito le Istituzioni" scrivevano in nota il consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori e il Presidente di Movimento Capitale Marco Visconti, pretendendo ora più che mai l'immediata chiusura del campo.

COME TOR SAPIENZA - "Una situazione sull’orlo del collasso" denunciavano invece Daniele Gattanella e Massimiliano Pirandola del Movimento civico Libera Energia per Roma, che si domandavano: "una nuova Tor Sapienza o un attacco strumentale per accelerare sull’assegnazione di case popolari?" riferendosi alla proposta del Sindaco Marino circa "il superamento dei campi nomadi e l’assegnazione di case popolari agli abitanti degli stessi, saremo curiosi di capire secondo quale graduatoria quando migliaia di romani sono da anni in attesa di un alloggio".

LE SCUOLE SMENTISCONO - Appena appresa la notizia gli Assessori Barbara Funari e Daniela Scocciolini, rispettivamente Politiche Sociali e Scuola del Municipio XIV, si sono subito recate presso i tre istituti coinvolti apprendendo con stupore che "nessun dirigente scolastico ha rilasciato le dichiarazioni riportate dal quotidiano; al contrario entrambe le Dirigenti prof. Giuliana Mori del Liceo Classico Tacito e Ida Paladino dell’Istituto alberghiero Domizia Lucilla e Rosa Luxemburg, hanno stigmatizzato questo clima strumentale e di allarme intorno alla scuola affermando che la situazione non desta preoccupazione anche grazie collaborazione fattiva e costante con le forze dell’ordine”. 

TENSIONE SOCIALE - Se il singolo episodio dell'attacco con sassi e bottiglie è stato infatti prontamente smentito dai due amminstratori locali, non si può certo negare che la situazione si stia facendo ormai sempre più critica e la convivenza tra campi nomadi e i residenti di alcune zone in particolari sia sempre più ai ferri corti. "Basta fumi tossici, basta furti, basta degrado. Sono mesi che ho segnalato in commissione affari sociali e in consiglio la situazione del campo rom e più volte le risposte che ricevo sono a mio avviso del tutto inappropriate e fuori luogo. Sta aumentando in maniera esponenziale la criminalità, i roghi e le aggressioni nelle zone limitrofe del campo di via Cesare Lombroso" il commento del capogruppo NCD XIV Stefano Oddo.

SGOMBERO - "Non ci stupisce che il pool della Procura specializzato nei reati della criminalità organizzata, abbia aperto un’inchiesta sulle attività criminali nelle zone Primavalle -Montemario e Torrevecchia, per far luce sui legami che alcuni esponenti storici delle famiglie malavitose romane avrebbero intrecciato con i boss dei campi rom - segue una nota stampa a nome di tutto il gruppo NCD del Municipio - Apprendiamo con piacere, a mezzo stampa, che finalmente il Presidente del Municipio Barletta, parla pubblicamente di “sgombero”, facendo suo un approccio, che da quando si è insediata la legislatura, noi portiamo avanti in tutte le sedi istituzionali. Speriamo che tale linea venga seguita in tutte le situazioni di illegalità che sono presenti sul nostro territorio, a partire dall’occupazione della Clinica Valle Fiorita".

NESSUNA STRUMENTALIZZAZIONE - "Non vogliamo negare che in passato fatti come questi siano accaduti, ma non si può che disapprovare la pubblicazione oggi di quei fatti, con riferimenti a dichiarazioni dei dirigenti delle scuole citate non confermate in seguito. Tale modo di dare informazione serve solo a creare allarme e tensione sociale" è intervenuto invece il capogruppo SEL locale Fabrizio Modoni che parla di un "patetico tentativo di esasperare una convivenza sociale che, con fatica e silenziosa operosità, questa maggioranza di centrosinistra sta cercando di ricondurre entro un ambito di decoro e civiltà, anche per i molti minori che abitano in quel campo, e di reciproco rispetto tra gli abitanti del quartiere”.

ALLARMISMI E SPECULAZIONI - Il capogruppo PD XIV Julian Colabello parla di allarmismo e speculazione e ribadisce l'appoggio al Sindaco Marino per avviare il processo  di superamento dei campi. "Il supporto del Comune e della Prefettura è indispensabile. È necessario infatti che l’area sia monitorata costantemente per evitare che il campo nomadi sia sede di qualsiasi attività non autorizzata, in primis l’attività di mercato. Questo deve essere il primo passo a cui deve seguire un dettagliato censimento dei residenti che consenta di far accedere ai servizi sociali e di assistenza tutti i nuclei familiari che versano in condizioni di povertà estrema, e dando invece termine congruo a chi ha già la possibilità di trovarsi una sistemazione dignitosa in altro luogo o zona della città”, continua il consigliere municipale.

L'INTERROGAZIONE DI ALEMANNO - Questa mattina l'ex Sindaco di Roma Gianni Alemanno ha presentato un’interrogazione al suo successore Marino per chiedere un intervento urgente per il ripristino della legalità nel campo di Torrevecchia riportando anche le numerose segnalazioni attraverso le quali mai come in questo periodo cittadini e residenti stanno denunciando un sempre più esasperato stato di degrado e insicurezza. "Sono aumentati i furti nelle abitazioni e alle persone, i roghi da incendio dei copertoni delle auto e della plastica per ottenere il rame, che rendono irrespirabile l’aria e costringono le persone a barricarsi nelle case, e la produzione di montagne di rifiuti accatastate vicino al campo rom e nelle ampie distese del municipio” spiega Alemanno in una nota. 

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