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Torrevecchia Torrevecchia / Piazza di Santa Maria della Pietà

Santa Maria della Pietà, inaugurata la mostra che emancipa le disabilità

Tre artisti espongono all'interno dello storico ex manicomio provinciale nella mostra organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio per un progetto che parla di riscatto, diversità, reclusione ed emancipazione

E' stata inaugurata la scorsa settimana "Noi diamo più senso", la mostra organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio che raccoglie le opere di tre artisti con disabilità nello storico complesso del Santa Maria della Pietà. Nell'ambito delle celebrazioni per il Centenario dell'ex manicomio provinciale, il Padiglione 28 ospita così l'esposizione delle opere d'arte di Annamaria Colapietro, Giovanni Fenu e Roberto Mizzon che raccontano attraverso le immagini le proprie storie personali segnate da esperienze più o meno lunghe di esclusione e reclusione, le loro memorie, i loro sogni e che rappresentano allo stesso tempo la loro liberazione.

I tre artisti sono stati coinvolti nel progetto presentato alla 55° Biennale di Venezia "I/O_ IO È UN ALTRO" di César Meneghetti che, come artista e co-curatore della mostra, ha fatto una ricerca dei confini della normalità e una lettura critica delle loro narrazioni, del riscatto dall’istituzione manicomiale in un gioco d’incroci e dialogo inter semiotico. La mostra, inaugurata lo scorso 25 novembre rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 14 dicembre, dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 16:30.

E proprio all'inaugurazione hanno partecipato anche il Presidente del Municipio XIV Valerio Barletta, l'Assessore alle Politiche Sociali Barbara Funari e la consigliera locale Silvia Ascani. "E' un grande piacere per me, la mia Giunta e il Consiglio del Municipio che questa iniziativa si svolga all'interno del Santa Maria della Pietà e nell'ambito delle celebrazioni del centenario che insieme alla Asl Rme dal 29 maggio stiamo proponendo all'interno del comprensorio per ridare forza, centralità e dignità. Oggi, a distanza di 100 anni, abbiamo scelto di mandare messaggi più forti di apertura, porte che si spalancano, di un mondo che accoglie con un grande abbraccio tutti. La mostra in questo senso rappresenta un grande dono a questo territorio e racconta l'arte come strumento attraverso il quale l'uomo si emancipa" ha dichiarato il Presidente Barletta. 

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