Una colonna di fumo e un odore acre talmente forte che i primi ad accorgersene sono stati proprio alcuni dipendenti dalle finestre degli uffici del Municipio XIV. A pochi passi dalla sede di via Mattia Battistini, subito dopo via Bracelli, nel tardo pomeriggio di ieri sono stati appiccati dei fuochi negli orti di proprietà privata di alcuni cittadini, molto probabilmente a seguito delle operazioni di pulizia e sfalcio dell'erba all'interno della loro proprietà.

"Appena me ne sono accorto mi sono subito recato sul posto non prima di aver avvertito l'Assessore Errani (Ambiente XIV, ndr) e il 113 che nel giro di 5 minuti sono subito intervenuti" racconta a RomaToday l'ex capogruppo PD Julian Colabello. Il rogo è stato spento in poco tempo, i vigili hanno verbalizzato il tutto e la questione si è risolta senza particolari criticità. Un episodio, però, non per questo da sminuire. "Dovete finirla di pensare che questa città sia la vostra latrina. Se non lo capite da soli che non si può accendere un fuoco di quelle dimensioni in mezzo al centro abitato, meritate la giusta sanzione" scriveva ieri su facebook il consigliere.

E a proposito di fumi, roghi e grandi cataste che bruciano è inevitabile il paragone con una questione che soprattutto in questo territorio e soprattutto in questi tempi sta interessando sempre più da vicino il Municipio XIV. "E quando i fumi vengono dagli insediamenti abusivi, perchè non si interviene così velocemente?" è in poche parole la polemica mossa da una gran parte dei cittadini.

"Qui a fare il rogo delle foto credo che ci fossero solo italiani, sono orti di italiani, su terreni privati, i Rom non c'entrano niente - scriveva ancora ieri Colabello - Se si infila la questione dei Rom ogni volta che c'è una questione riguardante il decoro e la salute pubblica, il problema non lo si vuole affrontare ma solo usare come modo per dare la colpa a qualcosa, come scusa per non guardare alla realtà delle cose".

Posizione che ci riconferma oggi raggiunto al telefono: "Noi come Municipio ogni volta che vediamo una colonna di fumo chiamiamo il 113. Non è una questione di politica municipale, noi non abbiamo la competenza di pubblica sicurezza. E' un discorso anche di contesti (se si tratta di terreno privato, parco agricolo o via dicendo), strumenti a disposizione e appunto di competenze".