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Pineta Sacchetti, pazza idea: una squadra di calcio popolare sogna la terza categoria

Progetto in fase embrionale, primo allenamento nel parco del Pineto

Per Francesco De Gregori un giocatore non si valuta dalla paura o meno nel tirare un calcio di rigore. Le caratteristiche sono altre: altruismo, fantasia e soprattutto coraggio. Quel coraggio che sta spingendo ad allestire una squadra di calcio popolare in grado di partecipare al prossimo campionato di terza categoria. Dietro al disegno c’è Pinacci Nostri, collettivo artistico nato dal basso, che spesso ha messo la firma su iniziative del territorio. Frontman del progetto è Pietro Lucari, scrittore, che domenica 8 ottobre ha diretto il primo allenamento nel parco del Pineto, a due passi dalla biblioteca. Tra i presenti, ragazzi del quartiere, del Gambia e del Senegal.

Fase embrionale del progetto

“Siamo in una fase embrionale – ha spiegato Lucari a RomaToday – ma faremo di tutto per formare una squadra che possa competere contro altre compagini. Al momento siamo una quindicina di persone ma puntiamo ad allargare la rosa”. Una sgambata e la partita con “rami” a fare da pali hanno delineato l'incontro della scorsa settimana. In vista del secondo appuntamento, arriveranno le porte piccole, per tentare di tessere trame di gioco e per cercare allo stesso tempo di placare “la sana irruenza” dei giovani, che intendono conquistare una maglia da titolare.

"Pinacci tira calci"

Giacomo Von Normann, anche lui esponente del collettivo artistico, ha soprannominato la squadra ‘Pinacci tira calci’. Il nome ufficiale, però, ancora manca. Nel frattempo, di questa esperienza che ha preso piede lo stesso Lucari ne parlerà sabato 14 ottobre, durante la passeggiata gratuita di street art organizzata da Pinacci Nostri con appuntamenti di live dance jam, open studio e live painting. Il ritrovo alla Casa del Parco sarà intorno alle 15,30.

Un nuovo modo di vivere il parco del Pineto

“L’idea – ha continuato Lucari – è far comprendere agli altri il fascino di formare una squadra di calcio popolare che si allena al Parco e che rappresenta un nuovo modo di vivere il Pineto, attraverso lo sport”. Per il futuro, se tutto andrà in porto, servirà un campo di calcio vero e proprio (“ci stiamo lavorando”) e uno sponsor. Qualche contatto secondo i rumors ci sarebbe ma le bocche, per scaramanzia, restano cucite.

Il segno del destino

Insomma, quanto brillerà questa leva calcistica in divenire lo scopriremo solo vivendo. Ma che la scintilla pallonara fosse nel destino di Lucari non è proprio un caso. Lui, tra il 2014 e il 2015, ha scritto una trilogia : È giunta l'ora, D'ora in poi, Ora e sempre. Il protagonista dell’ultima opera, guarda un po’, riesce ad allenare una squadra di calcio in Africa. “Mi ci sono rivisto” ha commentato. Forse aveva previsto tutto e ha conservato il segreto in un cassetto che, pochi giorni fa, ha riaperto. Chissà. In fondo, non è da questi particolari che si giudica un allenatore.

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