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Torrevecchia Torrevecchia / Largo Carlo Sacconi

Abusivi di Largo Sacconi, la maggioranza del Municipio 19 scricchiola

Il consigliere di maggioranza Mauro Gallucci chiede parità di trattamento tra rom e operatori italiani e riscontra un accanimento nei confronti dei rigattieri dell'associazione L'Edera, spesso sgomberati da Largo Sacconi

La questione degli abusivi del mercato di Largo Sacconi continua a far discutere. A testimoniarlo sono anche le divisioni all'interno della maggioranza del Municipio 19. E' infatti il consigliere di maggioranza Mauro Gallucci ad inviare una nota in cui chiede parità di trattamento per i nomadi che fanno il mercatino domenicale in Via Casale Lombroso e per gli abusivi dell'associazione L'Edera che fanno il loro mercato a Largo Sacconi. "Da quando hanno ricevuto il permesso di 6 giorni annui per Largo Sacconi gli abusivi dell'Edera sono già stati sgomberati almeno tre volte - denuncia Gallucci - Perché domenica non hanno sgomberato anche gli zingari? C'è stata e c'è tuttora una disparità di trattamento. E' più facile sgombrare quattro rigattieri italiani che i nomadi". Gallucci ribadisce che non ci possono essere due metri e due misure: "Se la legalità deve essere perseguita deve riguardare tutti gli ambulanti abusivi del territorio, come più volte ribadito dalla presidenza e della maggioranza attuale del 19esimo Municipio. Mi sembra ci sia un accanimento nei confronti degli abusivi di Largo Sacconi che ci tengono a tenere in piedi un mercato fatto dalla povera gente per la povera gente".

Dal canto suo, il presidente del Municipio 19 Alfredo Milioni non nota questo accanimento. "Probabilmente il consigliere Gallucci ha inteso rappresentare personalmente il suo disappunto perché lo sgombero dei nomadi non è stato eseguito come richiesto da questa presidenza. Il 17 gennaio mi è pervenuta, per conoscenza, una sua nota indirizzata direttamente al sindaco di Roma Gianni Alemanno che potrebbe essere equivocata da chi non conosce le motivazioni che l'hanno spinto a scrivere "Visto che in Italia sono illegali le discriminazioni etniche" per sollecitare, in sostanza, lo sgombero anche del mercato dei rom. Gallucci, volendo trovare una soluzione per gli ambulanti abusivi dell'associazione L'Edera, considera sbagliato che l'amministrazione proceda allo sgombero degli abusivi dell'Edera e tolleri il mercato abusivo dei rom in Via Casale Lombroso. Infatti, l'affermazione di essere discriminati rispetto ai rom ricorre spesso nelle lamentele degli ambulanti Edera che dichiarano di essere trattati peggio dei nomadi da questa amministrazione. Quindi, anche per il principio di parità, si sollecita di nuovo lo sgombero del mercatino rom per gli stessi motivi già rappresentati nei confronti del mercato abusivo svolto dall'Edera".

Ecco il contenuto della nota di Gallucci: "Vista la mozione 14/2011 del Municipio 19 riguardante l'immediato sgombero sia dell'insediamento abusivo di alcuni operatori italiani in Via Sebastiano Vinci che del mercato abusivo di Via Cesare Lombroso. Visto la numerosa quanto costosa azione di contrasto e prevenzione effettuata dai Vigili sui pochi operatori italiani di Via Vinci, visto che in Italia sono illegali le discriminazioni etniche. Si chiede, sempre nel rispetto di detta mozione, l'immediato sgombero del mercato rom sito in Via Cesare Lombroso".

Gallucci parla infine di una legge che farebbe al caso degli abusivi di Largo Sacconi. "C'è una legge del 2009 che obbliga le amministrazioni locali ad istituire mercati da dare alle associazioni per il recupero urbano e libero scambio. Il contenuto nell’art. 7 sexies D.L. 208/2008, convertito con legge 13/2009, per la valorizzazione a fini ecologici del mercato dell’usato, prevede che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare concluda con le regioni, le province ed i comuni, in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, un accordo di programma, che preveda la partecipazione di associazioni particolarmente rappresentative a livello territoriale, al fine di regolamentare, a fini ecologici, la rinascita e lo sviluppo, in sede locale, dei mercati dell'usato. Sulla base di tale accordo, gli enti locali, a partire dal 2009, debbono provvedere all'individuazione di spazi pubblici per lo svolgimento periodico dei mercati dell'usato, per accordi aperti alla partecipazione delle associazioni professionali ed imprenditoriali interessate".

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