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Stupro Pineta Sacchetti, Pd accusa la destra: "Quel cantiere abbandonato da tre anni"

Il Pd del XIX Municipio ha presentato un Odg in cui chiede di risolvere la situazione. Il cantiere, per tre anni abbandonato, è diventato luogo di degrado incontrollato, visto che non è mai stato nemmeno predisposto un servizio di vigilanza, si legge nell' Odg. Per saperne di più abbiamo parlato con il Consigliere Pd del XIX Municipio Nico Simoniello.

Dopo la violenza del 30 aprile scorso - quando in un edificio all’interno del parco regionale urbano del Pineto una baby gang di ragazzi filippini ha aggredito un gruppo di giovani coetanei e stuprato per ore una ragazza diciassettenne all'interno del cantiere per la realizzazione di un auditorium di quartiere, di cui da anni si attende il completamento - il Pd del XIX Municipio ha presentato un Odg in cui chiede di risolvere la situazione. Il cantiere, per tre anni abbandonato, è diventato luogo di degrado incontrollato, visto che non è mai stato nemmeno predisposto un servizio di vigilanza, si legge nell’ Odg. Per saperne di più abbiamo parlato con il Consigliere Pd del XIX Municipio Nico Simoniello.

“Accusiamo la destra di non aver completato l’opera – spiega Simoniello riferendosi al cantiere - è da 3 anni ferma e senza vigilanza. Ovvio che in tutto questo tempo i costi sono lievitati, anche perché i numerosi abusivi che lo hanno ‘abitato’, lo hanno ulteriormente danneggiato. Ci dicono che da gennaio 2011 sono tornati gli operai nel cantiere. In ogni caso i lavori proseguono, se proseguono – sottolinea - molto lentamente e resta abbastanza semplice il poterci entrare e trascorrerci la notte”.

Parlando della situazione del parco, Simoniello afferma che “come gli altri di Roma necessita di una vigilanza costante, anche notturna, oltre che di una manutenzione permanente che impedisca la creazione di zone di degrado in cui l'abuso diventa quasi sempre regola. Anche per questo noi chiediamo all'amministrazione il coinvolgimento ‘vero’ e ‘accessibile’ delle associazioni di cittadini nella gestione degli spazi pubblici, che ci sembra il modo più efficace per garantire un controllo sociale atto a prevenire devianze e malcostumi”.

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