Selva Nera, la targa delle donne partigiane ancora non c'è: scomparsa e dimenticata

A Selva Nera, su Largo Ines Bedeschi, è rimasto il palo. Lì c’era una targa, intitolata alle donne partigiane, scomparsa nel nulla lo scorso ottobre. Sono trascorsi più di due mesi ma ancora non è stata ripristinata.

Come riportato da Roma Today all’epoca dei fatti, la segnalazione portò la firma di Fabiana Scrollini (Sinistra italiana). Sulla vicenda intervenne anche Alessio Cecera, consigliere Pd nel Municipio XIV, che chiese al minisindaco Alfredo Campagna “di provvedere alla sostituzione”.

A rincarare la dose è l’ex assessore Ivan Errani (Sinistra italiana) che ha commentato: “Campagna dimentica l'antifascismo. Sono passati due mesi dall'atto vandalico che ha privato largo Ines Bedeschi della sua targa in onore delle donne partigiane e dalle parti di via Battistini ancora nessuna iniziativa per il ripristino del manufatto. Questo è uno sfregio – ha proseguito – non solo nei confronti della memoria di una città e di un paese che si è liberato dalla dittatura fascista grazie alla determinazione e al coraggio di donne come Ancilla Marighetto, Tina Lorenzoni e Clorinda Menguzzato, ma anche una dimostrazione di incapacità d'azione e di reazione da parte dell'amministrazione municipale e della giunta a 5 Stelle”. 

Errani, inoltre, ha annunciato: “Se non sono in grado di ripristinare quanto vandalizzato, ci penseremo noi di Sinistra italiana a realizzare una nuova targa per onorare le donne della Resistenza. Invece di andare a pulire con le loro mani la pista ciclabile di Monte Mario (cosa che non gli compete) per uno show da proiettarsi in diretta Facebook, si occupassero di fare quello che gli compete, tipo curarsi della memoria antifascista di questa città”.