"Finalmente Roma ritorna all'Età del Ferro. Il 25 ottobre scorso è stato presentato il Rapporto Ferrotranviario 1.0 nel quale si prospetta un programma di sviluppo per le ferrovie regionali e per le linee ferrotranviarie nella città.

Per quanto riguarda Roma Nord-ovest e la linea delle ferrovie regionali che l'attraversa, ovvero l'FM3, si prevede il prolungamento della linea fino a Roma Tiburtina per alleggerire il carico di passeggeri allo scambio con la metropolitana A di Valle Aurelia con un "incremento" dei treni dagli attuali 5 nell'ora di punta a 6, di cui solo due raggiungeranno nel breve periodo la Stazione Tiburtina.

Sempre relativamente alle ferrovie è prevista nel lungo periodo la costruzione dell'anello ferroviario Nord che collegherà Valle Aurelia a Vigna Clara con la realizzazione della stazione di interscambio Pigneto nella quale confluiranno la linea FR1, FR3 e soprattutto dove ci sarà l'interscambio con la metropolitana C.

Per quanto riguarda lo sviluppo delle linee ferrotranviarie Roma Nord-Ovest è completamente esclusa da ogni tipo di intervento. Si prevede solo nel lungo periodo una linea tram che percorrerà via Gregorio VII fino alla stazione metro Cornelia. E quando si parla di lungo periodo si fa riferimento al 2025!

Insomma se da un lato il potenziamento delle linee delle ferrovie regionali e delle linee tram, insieme al potenziamento della metropolitana dovrebbe consentire una mobilità migliore per la città, così come il Comune sottolinea nel presentare questa "rivoluzione" dei trasporti capitolini, rileviamo con rammarico e preoccupazione che per la grande area di Casalotti, Selva Nera, Selva Candida, Palmarola, Casal Selce non è stata prevista alcuna opera, sebbene i progetti edilizi continuano ad essere approvati e la popolazione ad aumentare."