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Municipio XIV / Primavalle / Via Andersen

Al Quartaccio sfuma la zona 30: ecco come verrà messo in sicurezza il vialone

Per via Andersen attraversamenti luminosi e auto rilevatori di velocità

Le caratteristiche della strada non consentono l’installazione degli attraversamenti pedonali su piastre rialzate e la riduzione della velocità massima consentita, così al Quartaccio è sfumata l’idea di creare una ‘zona 30’. Non per questo però è stata abbandonata la prospettiva di rendere più sicura l’arteria principale del quartiere: via Andersen, spesso teatro di incidenti anche gravi

Più sicurezza stradale per via Andersen

Il parlamentino del Roma Monte Mario, finalmente riunito nella nuova sala consiliare, ha approvato un ordine del giorno presentato dai consiglieri di FdI Stefano Oddo, Alberto Mariani, Domenico Naso e Valentina Torresi sulla messa in sicurezza della strada di collegamento tra i quartieri Primavalle e Torrevecchia con Casalotti, Torresina e Monte Spaccato. Un’arteria nevralgica per l’intero quadrante, percorsa ogni giorno da migliaia di cittadini. 

“Vista anche la pericolosità a cui sono sottoposti i pedoni che intendono attraversare via Andersen, in ragione del fatto che le automobili insistono con notevole velocità su quel viale, è opportuno prendere tutte le iniziative necessarie al rallentamento dei veicoli, nei limiti del Codice della Strada e della normativa tecnica” - hanno sottolineato i firmatari del documento. Un ordine del giorno che ha trovato tutti d’accordo. 

Al Quartaccio attraversamenti pedonali luminosi

Il Consiglio Municipale ha così impegnato il Presidente e la Giunta ad intervenire, con i fondi previsti, con alcuni deterrenti. In particolare per lo stradone del Quartaccio è stata chiesta l’installazione di attraversamenti pedonali luminosi e di valutare anche quella di auto-rilevatori di velocità. C’è poi da integrare la segnaletica orizzontale con l’inserimento in più punti di rallentatori ottici anche luminosi, e l’uso di elementi rifrangenti ad alta visibilità “per marcare la segnaletica orizzontale nei punti critici, in prossimità degli incroci, punti di arresto, attraversamenti”. A ciò si dovrà aggiungere l’integrazione della segnaletica verticale con ripetizione lungo l'asse stradale di pannelli integrativi con indicazioni di pericolo. 

“Nel 2021 già avevamo presentato un ordine del giorno in cui chiedevamo la messa in sicurezza di via Andersen. Purtroppo al tempo il documento fu bocciato ed è stato ripreso solo dopo due incidenti molto gravi. Non sarà possibile istituire la Zona 30 ma - ha commentato ai microfoni di RomaToday il capogruppo FdI in XIV, Stefano Oddo - abbiamo richiesto interventi ugualmente importanti per garantire una maggior sicurezza stradale per automobilisti, motociclisti e pedoni. Spiace solo constatare che l’amministrazione si sia ricordata della sicurezza su via Andersen solo dopo due tragedie sfiorate”. 
 

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