"Terrorismo puro nel cuore di Primavalle". A dare la notizia, in un certo senso, al popolo di facebook è stato lo stesso Maurizio Mequio, in arte Poeta del Nulla, ideatore del progetto che pochi mesi fa ha portato la rivoluzione della street art tra le strade periferiche di Primavalle.

"Muracci Nostri", l'iniziativa accolta con grande entusiamo da tutta la comunità primavallina e non solo. Cittadini che parteciparono numerosi a quell'evento di arte e cultura "di strada" attorno alla vecchia cabina dismessa d'Acea a largo Millesimo, una sorta di simbolica "cerimonia inaugurale" per festeggiare insieme il nuovo volto del quartiere nonchè tutto il collettivo artistico popolare che aveva partecipato a realizzarlo.

"Il murale da cui è partito tutto (che reinterpreta tra l'altro la copertina del romanzo dello stesso Mequio dedicato al quartiere) è stato "attaccato" da Casa Pound" scriveva pochi giorni fa Poeta del Nulla. "I manifesti erano i loro, ma spero non sia una cosa mirata. Ne hanno attaccato tanti per Roma, purtroppo" racconta oggi a RomaToday. Non solo manifesti abusivi ma anche scritte e segni a colpi di bomboletta spray, ad opera probabilmente di altre mani, lì dove volontari e artisti erano intervenuti per ripulire angoli di strada e trasformare in vere e proprie opere d'arte muri ed elementi d'arredo urbano. 

"Oramai siamo una comunità. (La cabina) la rimettiamo a posto e ve famo er ...., con la penna, cor core e coi pennelli, non con la violenza - scrive  Mequio con colore e passione tra le righe del suo profilo facebook - Questa è la nostra strada, qua c'è posto per tutti, soprattutto per chi viene da lontano, ma non per voi - e poi ancora - I poeti non si toccano e a Primavalle siamo tutti poeti".