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Martedì, 16 Aprile 2024
L'arte anima la periferia / Torrevecchia / Piazza Alfonso Capecelatro

Nel cuore di Primavalle un libro gigante scritto dai cittadini: così il quartiere diventa “da sfogliare”

L'installazione “La strada di Parole” animerà il quartiere del Municipio XIV che potrà scorrere pagina dopo pagina passeggiando da piazza Capecelatro a via Federico Borromeo

Primavalle si tuffa nella fantasia e, attraverso una storia scritta da tutti i cittadini, condivide bellezza, esperienze e aspettative. E’ questo il senso dell’installazione “La strada di Parole” che dal 22 al 30 dicembre animerà il quartiere popolare del Municipio XIV attraverso l’esposizione di un libro gigante scritto dai cittadini di tutte le età che potrà essere letto passeggiando dal Mercato a piazza Capecelatro, scorrendo pagina dopo pagina su via Federico Borromeo.

Un libro gigante nel cuore di Primavalle

Partecipazione, inclusione, fantasia, riqualificazione. Queste le parole chiave dell’iniziativa che dal mese di ottobre sta vivacizzando il XIV Municipio di Roma, in particolare il quartiere Primavalle, e che si concluderà appunto con l’installazione scenografica.

Il progetto promosso dall’associazione Cantieri dello Spettacolo, ideato e diretto da Federica Mancini, è vincitore dell’avviso concorrenziale per il sostegno alla ripartenza attività di promozione culturale ed animazione territoriale della Regione Lazio, si avvale del Patrocinio del Municipio Roma XIV ed è realizzato in collaborazione con le Biblioteche di Roma.  

Primavalle "da sfogliare": ecco la storia scritta da piccini e adulti

L’iniziativa ha avuto inizio ad ottobre 2021 e ha animato il Municipio XIV di Roma con attività culturali ed incursioni artistiche nei luoghi di maggiore incontro (presidio culturale Teatro La Casetta, mercati, parchi, cooperative, etc…), coinvolgendo tutta la comunità - bambini, adulti, anziani e istituzioni scolastiche del territorio di ogni ordine e grado - con l’obiettivo di riqualificare il territorio. 

Sezione cardine del progetto è stato Il Filo di Arianna, un cantiere creativo frutto di altre attività di animazione territoriale, giochi e storytelling quali le pillole di laboratori teatrali di teatro di figura, Giocoteatro ,attività per genitori, figli e nonni, e il Laboratorio di Scrittura Creativa “paroliAmo” per grandi e piccoli dai 6 anni in su.  Il Filo di Arianna mira a ritrovare attraverso l’arte, la scrittura e la fantasia quel filo emblematico interrotto con la pandemia. La manifestazione, infatti, è nata con l’intento di avvicinare e restituire coesione e far emergere la gioiosa consapevolezza di un legame inconscio collettivo. Appartenenza e orgoglio condiviso per contribuire alla partecipazione attiva, dove abbattere distanze in virtù di una bellezza e speranza comune. Attraverso laboratori nelle scuole ed incursioni artistiche nei luoghi del quotidiano, il Filo di Arianna ha portato alla scrittura di una storia collettiva - step by step –, scritta dagli stessi cittadini, guidati dalle “Tessitrici di Parole”, Michela Cesaretti Salvi, Federica Mancini e Maria Raffaella Pisanu. 

Le incursioni artistiche che hanno portato alla scrittura del libro

Ogni incursione artistica ha portato ad una raccolta di frasi, continuando quanto iniziato o quanto sviluppato da altri, fino alla realizzazione di un Libro molto speciale, dalle pagine giganti, illustrate dagli stessi bambini e ragazzi delle scuole aderenti al progetto e impaginate dall'Istituto Superiore Luigi Einaudi. Le pagine allestite scenograficamente a cura del gruppo Ambramà, saranno dislocate nelle strade e nei punti deputati della stessa raccolta delle frasi, unite in un percorso cronologico attraverso un “filo rosso”, un elemento visivo di continuità. 

“Un’esposizione - spiegano i promotori del progetto - che consentirà agli abitanti di vedere il proprio quartiere con altri occhi e di ritrovare le proprie frasi o i propri disegni nel libro gigante della comunità, grazie ad una proposta artistica di qualità che ha saputo tessere una rete tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e associazioni del territorio per creare sinergie, avviare connessioni, stringere legami”. 

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