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Primavalle Torrevecchia / Via Federico Borromeo

Primavalle, aule inutilizzate alla Cerboni. "Manca regolare collaudo"

L'Assessore alla Scuola del Municipio XIV Scocciolini risponde alla questione sollevata dal consigliere Montanari circa il mancato trasferimento dei bambini che da un anno e mezzo potrebbero utilizzare classi e laboratori nuovi di zecca

Collaudo. Sarebbe questo il motivo per il quale gli alunni della scuola elementare Cerboni, trasferiti da un anno e mezzo in un altro edificio, non vi possono ancora rientrare utilizzando le nuove aule e i laboratori freschi di ristrutturazione.

Qualche giorno fa, avevamo dato voce alla segnalazione del consigliere del Municipio XIV Andrea Montanari (Lista Civica Marino) che denunciava la vicenda che vede protagonista la scuola Cerboni di via Borromeo, quartiere Primavalle. "In soldoni abbiamo delle aule belle spaziose, ristrutturate, infissi e bagni nuovissimi e i bambini non ci vengono trasferiti da oltre 1 anno e mezzo" spiegava.

"L'interessamento del consigliere Andrea Montanari é lodevole sul fronte della scuola, ma non poggia purtroppo su una conoscenza delle norme scolastiche e delle responsabilità coinvolte, conoscenza indispensabile per contribuire a risolvere i problemi e anche per non fuorviare i cittadini" risponde oggi l'Assessore alla Scuola del Municipio XIV Daniela Scocciolini, chiarendo nel merito alcuni aspetti della questione.

La prima cosa da precisare riguarda l'ambito delle competenze. I lavori di ristrutturazione della scuola, storico edificio al numero civico 51, sono in corso da circa 3 anni da parte del Dipartimento Interregionale alle Infrastrutture secondo un protocollo d'intesa con il Comune di Roma. L'Ufficio Tecnico del Municipio non è coinvolto nei lavori, se non per quanto riguarderà il torrino, da ristrutturare dopo che saranno completati i lavori delle aule sottotetto. 

"Nel maggio 2014 sono state richieste dal Comune di Roma alcune aule per lo svolgimento delle elezioni e l'impresa che teneva i lavori ha consegnato anticipatamente all'allora Dirigente scolastico le aule del primo piano, agibili, utilizzabili e ristrutturate a regola d'arte, come l'impresa stessa dichiara e fa mettere nel verbale di consegna, prima della completa fine lavori" spiega a RomaToday la Scocciolini.

Non avendo la scuola necessità di quegli spazi, per tutto lo scorso anno, il Dirigente non si è occupato della questione, che è stata invece ripresa in mano nel mese di settembre. "Infatti sotto la spinta di necessità urgenti (bagni guasti nell'edificio prefabbricato al civico 57) l'allora Dirigente reggente, alla quale alcuni genitori sollecitavano il trasferimento delle classi ospitate al civico 57 nelle aule ristrutturate dello storico edificio del civico 51, si impegnava a valutare la fattibilità del trasferimento, informandone l'Amministrazione municipale - prosegue l'Assessore - ma la nuova Dirigente titolare, a lei subentrata e insediatasi ai primi di ottobre, dopo avere esaminato accuratamente il verbale di consegna anticipata delle aule ristrutturate ha verificato che non si era proceduto al regolare collaudo di esse e pertanto non ha ritenuto prudente occuparle se non dopo che tutte le procedure di sicurezza fossero state espletate".

In questo la Dirigente ha trovato il supporto del Consiglio di Istituto che, esprimendosi all'unanimità, ha deliberato in seduta di non usare le aule in questione fino alla regolarizzazione degli atti. 

"Premesso che in tutto questo il Municipio non è coinvolto, non si può non consentire con la linea tenuta dalla Dirigente e, dall'altro canto, mettere a disposizione tutto il sostegno per fare sì che chi ne ha la competenza effettui un regolare collaudo" conclude la Scocciolini.

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