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LETTORI - "Un tram per via boccea"

Gli abitanti di Selva Candida, Selva Nera, Casalotti attendono l'allargamento di via Boccea, ma senza un trasporto pubblico adeguato l'intervento rischia di essere inutile

 

L'intero quadrante Nord-Ovest della città con il fiato sospeso attende il pronunciamento dei giudici del TAR del Lazio che il prossimo 26 settembre dovranno decidere sull'affidamento dei lavori per l'allargamento di Via di Boccea nel tratto che va da via Mingazzi a via di Selva Candida. Arteria stradale di riferimento per più di 100.000 persone che nell'arco di 20 anni hanno popolato le aree che si snodano lungo il suo tragitto.

Il fatto è però che anche lì dove via di Boccea è a quattro corsie, ovvero da Piazza Irnerio al GRA è diventata del tutto insufficiente per accogliere i numerosi veicoli che su questa strada si riversano per raggiungere il centro della città.

E allora? Allora non si può che investire sul trasporto pubblico.

Ma quale tipo di trasporto? Qualcuno potrebbe osservare che su questa strada già transitano numerosi autobus che in sostanza si inseriscono nel quotidiano immobile serpentone di macchine che percorre pochi chilometri a passo d'uomo.

Ricordiamo che da Piazza Irnerio all'incrocio con via di Casalotti i Km sono appena 5,00 e per percorrerli sono necessari nella migliore delle ipotesi almeno 45 minuti!

Ma è il TRAM la risposta. E una strada a quattro corsie può ospitare tranquillamente i binari del tram. Pensiamo alla linea 8 da Largo di Torre Argentina a Casaletto e a come ha rappresentato una rivoluzione per quelle zone, alleggerendo sensibilmente il traffico.

Insomma per aree fortemente urbanizzate ci vogliono mezzi pubblici che viaggiano come si dice su "sedi dedicate". La metropolitana lo sappiamo è l'ideale, ma i costi sono inaccessibili e scavare da noi equivale a "seppellire ogni speranza" di futuro, perché il passato della grande Roma imperiale pesa come un macigno sulle prospettive di sviluppo urbanistico di questa città.

E allora Sindaco di Roma Gianni Alemanno, e allora Presidenti dei Municipi XIX e XVIII Milioni e Giannini, "attacchiamoci al tram"! Insomma investite energie, progetti, soldi su qualcosa di reale e concreto per la mobilità nel quadrante Nord-Ovest di Roma.

Guardiamo l'immagine di un tram che viaggia in salita su una strada paragonabile per dimensione a via di Boccea. Si sa che i progetti a volte hanno bisogno di appoggiarsi a qualcosa che si vede. Ecco davvero non è difficile fare bene il bene!

Ida Dragonetti

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