Torresina 2, in campo nuovi cassonetti contro la discarica a cielo aperto
La soluzione dopo i disagi lamentati dai residenti
Serviva una soluzione per Torresina 2. E nei giorni scorsi è arrivata. Nuovi cassonetti sono stati posizionati in via di Torresina 100 e in via Paolo Rosi (qui manca ancora la campana del vetro ma si vedrà a breve). Un provvedimento preso contro la “discarica a cielo aperto” che si creava a causa dei rifiuti abbandonati lungo la strada. Il piano di zona B44 Torresina 2 è, al momento, un quartiere-cantiere. Pertanto, i cassonetti non possono essere piazzati nelle vicinanze delle abitazioni. Una condizione, questa, che rimarrà tale fino a quando le opere di urbanizzazione non saranno terminate.
I disagi dei residenti
RomaToday, nei mesi scorsi, aveva raccolto le segnalazioni dei residenti tra cui quella di Fabrizio Ragucci, che fa parte anche del sindacato Unione inquilini Roma: “Ci sono ventitré palazzi, circa 600 abitanti e due cassonetti. Il risultato è che l'immondizia si è accumulata in quantità sempre maggiori: ogni giorno, per uscire o rientrare in casa, devo fare lo slalom tra la monnezza. Pagando regolarmente la tassa sui rifiuti ed essendo uno che non ha mai abbandonato sacchetti per strada, ho buoni motivi per essere avvelenato”. Lo stesso Ragucci - che aveva segnalato la criticità ad Ama e Municipio XIV – aveva annunciato che era pronto a rivolgersi “all’Autorità giudiziaria” e che aveva effettuato una richiesta di accesso agli atti, poiché intendeva capire come stava procedendo l’Amministrazione locale a Cinque Stelle "per risolvere il problema".
Medicinali abbandonati
Un prima scossa, quindi, è stata avvertita. La speranza, adesso, è che via di Torresina 100 possa rimanere in condizioni dignitose e che, soprattutto, non venga più scambiata per una pattumiera. Addirittura, circa un anno fa, in quel punto abbandonarono dei medicinali: antinfiammatori in mezzo a bottiglie di plastica e carta. Ma pure flebo di liquidi per uso endovenoso, colliri e antipiretici (paracetamolo).