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Il giorno dello sfratto è arrivato: chiude la stazione dei carabinieri di Ottavia

Il presidio, dopo la fumata nera nelle interlocuzioni tra Prefettura e Comune, è stato chiuso: i presidi di sicurezza più vicini a 7 chilometri

Sotto sfratto per anni, con il termine ultimo per lasciare lo stabile di via Raffaele Filamondo fissato al 14 dicembre scorso. Così dopo la fumata nera arrivata nelle numerose interlocuzioni tra Prefettura e Comune per trovare una sede alternativa vicina e praticabile, la stazione dei Carabinieri di Ottavia è stata chiusa.

Chiusa la stazione dei carabinieri di Ottavia

I militari e dunque l’intero presidio di sicurezza trasferiti a Monte Mario, nello stesso quadrante ma a chilometri di distanza. Così l’area che va da Ottavia e Palmarola, fino a Torresina e Quartaccio resta senza stazione dei Carabinieri, ma sempre presidiata con pattugliamenti e attività specifiche sul territorio.

Cittadini costretti a recarsi per le eventualità a via del Forte Trionfale o Primavalle, volanti che devono partire per gli interventi della zona rimasta sguarnita da oltre 7 chilometri di distanza. Così nel quartiere è già rivolta. In molti chiedono che si trovi un nuovo stabile in grado di ospitare gli uomini dell’Arma e garantire così un presidio di sicurezza di prossimità necessario per arginare i fenomeni di microcriminalità che da quelle parti non mancano, così come avere la certezza di interventi tempestivi nei casi di emergenza. 

"Inaccettabile che cittadini paghino tutto questo"

“Chiederemo al Prefetto e al Ministero dell’Interno il ripristino della stazione dei carabinieri di Ottavia che è fondamentale per quel quadrante. Purtroppo - commenta a RomaToday Fabrizio Santori, consigliere comunale della Lega che già mesi fa aveva lanciato l’allarme -  come spesso accade sono i cittadini i primi a rimetterci. Una vicenda che va avanti da anni ma che non ha mai visto una soluzione concreta. E’ inaccettabile che siano i cittadini e un grosso quadrante della città a pagare tutto questo. Lo spostamento a Monte Mario - sottolinea il consigliere - significa che gli interventi non sono più efficaci e immediati come lo erano precedentemente, serve un’azione forte del governo affinchè Ottavia ritrovi la sua stazione dei carabinieri”. 

L'interrogazione di Rampelli

E con Palazzo Chigi potrà sicuramente intercedere Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera. Sua una delle interrogazioni in Parlamento sul caso della caserma dei carabinieri di Ottavia. “Il quadrante coperto dal comando è uno dei più difficili della Capitale, con alta densità abitativa e un tasso di criminalità sopra la media, che richiederebbe, come è evidente, un presidio fisso delle forze dell'ordine” - scriveva dall’opposizione nel luglio 2021 chiedendo all’allora Ministro della Difesa  “urgenti iniziative per trovare una immediata soluzione” allo sfratto della caserma dei carabinieri di via Raffaele Filamondo, “al fine di garantire l'insostituibile servizio delle forze dell'ordine nelle zone del XIV Municipio a tutela dei cittadini e della sicurezza delle aree interessate”. 
 

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