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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Ottavia, Salus Infirmorum: raccolta firme contro la chiusura

Il San Filippo Neri non ha ancora rinnovato la convenzione con la Salus Infirmorum e questo potrebbe significare, secondo la Cgil Fp Roma Nord, la perdita di lavoro di 90 persone. Intanto i cittadini hanno fatto partire una raccolta firme

La convenzione tra il presidio Salus Infirmorum a Ottavia e il San Filippo Neri è scaduta il 31 dicembre 2011 e finora non è stata rinnovata. La Cgil Fp Roma Nord ha reso noto che sono a rischio, per questa ragione, 90 posti di lavoro e che la conversione in Residenza Sanitaria Assistita non è per loro un'ipotesi soddisfacente. Intanto, dal primo febbraio 2012, è partita una raccolta firme per scongiurare la chiusura della Casa di Cura. La lettera dei cittadini e le firme sono rivolte all'attenzione della Presidente della Regione Lazio Renata Polverini e al Direttore del Sant Filippo Neri Domenico Alessio. Nella lettera i cittadini chiedono il rinnovo della convenzione con la Salus Infirmorum e il mantenimento delle prestazioni ambulatoriali, riabilitative e degenziali. Ecco il testo della lettera:

"Siamo cittadini residenti a Roma, in questi ultimi anni abbiamo usufruito direttamente, o attraverso i nostri cari, dei servizi erogati dalla Salus Infirmorum, per questo conosciamo benissimo il valore del Presidio Ospedaliero per l'alta qualità e la professionalità delle prestazioni, per la rilevanza dei servizi in essere sul territorio, e per il grande numero di utenti che in questi anni l'hanno eletto come punto di riferimento per la propria salute. Siamo preoccupati e allarmati perché siamo venuti a conoscenza che alla Salus Infirmorum non è stata rinnovata la convenzione. Questo significa lo stravolgimento dell'equilibrio socio-sanitario non solo del quartiere Ottavia-Trionfale, ma di un'area urbana ben più estesa, arrecando gravi disagi che avranno una seria ricaduta sulle fasce più deboli della popolazione. Pertanto chiediamo a voi e alle autorità preposte a garantire un sistema socio-sanitario vivibile e dignitoso di adoperarvi con tutti i mezzi a vostra disposizione affinché la grandissima qualità e la professionalità, i cui dati sono da voi facilmente reperibili, delle prestazioni ambulatoriali, riabilitative e degenziali della Salus Infirmorum non vengano mai a mancare".

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