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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Quando il web chiede pace": dalla periferia al Campidoglio, un filo rosso contro la guerra

Messaggi di amore e tolleranza raccolti sul web verranno letti domani nel corso dell'iniziativa patrocinata dal Municipio XIV in occasione della giornata della memoria. Dai locali della Stazione di Ottavia, una delegazione porterà in Campidoglio la simbolica opera d'arte composta da un filo rosso

Un esperimento "social" per gridare contro la guerra e le sue atrocità. E' nata così "Quando il web chiede pace", l'iniziativa promossa del Municipio XIV che culminerà domani in occasione della giornata della memoria. Centinaia di pensieri e messaggi raccolti sul web e sui principali canali social contro le guerre e i conflitti e le sofferenze verranno letti in una piccola cerimonia che si svolgerà domani martedì 27 gennaio alle ore 16:00 all'interno del nuovo spazio culturale ricavato dai locali riqualificati della Stazione di Ottavia. Da lì, non a caso un quartiere periferico di Roma, una delegazione porterà in Campidoglio un’opera simbolica realizzata da un filo rosso lungo alcuni metri a legare tutti i messaggi arrivati dal mondo dei social network per chiedere pace e rispetto verso il prossimo.

"Quello che sta accadendo oggigiorno, dai fatti di Parigi alle numerose guerre che si stanno combattendo nel mondo, sono una sconfitta dell’intera umanità. Una ferita aperta di fronte alla quale è necessario indignarsi e al tempo stesso lanciare un segnale di speranza educando soprattutto le nuove generazioni al valore della pace - scrive in una nota l'Assessore alla Cultura del Municipio XIV Marco Della Porta - il web ci permette di essere una comunità allargata, ci permette di ascoltare le grida di tante persone lontane da noi ma che provano la nostra stessa sofferenza e la nostra stessa indignazione di fronte alle atrocità delle guerre. Con questo esperimento vogliamo unire le tante voci e dimostrare che a credere nella cultura della pace siamo la maggioranza".

"Hanno partecipato in tanti – racconta invece l’ideatrice dell’iniziativa Simona Sarti persone diverse di diversa estrazione culturale e tanti bambini che con la loro fantasia hanno contribuito a questo filo rosso che sarà portavoce di tanti pensieri scritti da persone sul web, persone differenti per chiedere pace e tolleranza, libertà, rispetto dell’altro e non violenza".

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