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Quando i rifiuti diventano opere d'arte: la curiosa mostra a Ottavia

Si chiama "Arte differenziata" ed è l'evento che torna ad accendere la Stazione di Ottavia, il nuovo spazio culturale della periferia nord-ovest. Inaugura sabato 8 novembre e parla di spreco, riciclo e consumismo

Il riciclo che fa la differenza, ovvero quando gli scarti diventano un'opera d'arte. Dopo la prima esposizione in occasione della simbolica inaugurazione, la Stazione di Ottavia è ormai in tutto e per tutto il nuovo spazio culturale della periferia nord-ovest della città. Un progetto nuovo e del tutto inedito, nato da un'idea dell'Assessore alla Cultura del Municipio XIV Marco Della Porta e realizzato in collaborazione con RFI (Rete Ferroviaria Italiana).

Il nuovo spazio, realizzato presso un locale inutilizzato della stazione, ha già accolto una interessante mostra collettiva e sta ora per riaccendersi con una nuova iniziativa sempre all'interno del progetto "Nuovi Quartieri", un vero e proprio processo di stimolo culturale promuovere l'arte e la partecipazione cittadina anche e soprattutto all'interno della periferia.

"Arte differenziata" è il titolo di questa mostra-evento che si inaugurerà sabato 8 novembre alle ore 17:00 e che prende spunto proprio dai fenomeni così detti di rifiuto selvaggio e abbandono indistinto dei rifiuti lungo le strade e per i quartieri delle nostre città. "La trasformazione di materiali di scarto in oggetti creativi sottolineano come il ripudio dello spreco e della speculazione possa diventare esso stesso un’opera d’arte" spiega la curatrice dell’evento Simona Sarti.

Attraverso un processo di rigenerazione intrapreso dagli artisti per questo evento, il materiale di recupero contribuisce non solo a ridurre la quantità di oggetti destinati alle discariche, ma crea anche una nuova visione del vivere quotidiano e soprattutto dà un segno di rispetto nei confronti del territorio che viviamo. "Con Arte differenziata vogliamo denunciare la deriva consumistica a cui è giunta la nostra società – spiega invece l’Assessore Della Portaun consumismo sfrenato che non coinvolge solamente gli oggetti ma anche le persone, i rapporti sociali, le emozioni, i sentimenti. Un mondo nuovo si costruisce anche combattendo l’indifferenza e l’approssimazione che caratterizzano la nostra epoca. Come rappresentante delle Istituzioni è un mio dovere condurre questa battaglia".

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