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Dalla crisi alla campagna: una famiglia fa rinascere Quarto degli Ebrei

Il parco gestito dalla società Roma Aeterna. Il cambio di vita: "Mio padre era dirigente informatico, io avevo in dote Lettere Classiche, mia sorella gli studi di Medicina"

Un ritorno alle origini. Ma con obiettivi in grande. La società agricola Roma Aeterna ha vinto il bando dell’Arsial e per i prossimi anni (quindici più quindici) si occuperà del parco agricolo di Quarto degli Ebrei. Una decisione, questa, maturata nel tempo e, per certi versi, quasi obbligata. “Papà prima era dirigente informatico - ha spiegato Alessandro Porra a Roma Today - io porto in dote Lettere Classiche e mia sorella gli studi di Medicina. È arrivata la crisi, dovevamo fare qualcosa”.

Quattro conti e l’idea di cambiare. “I progetti sono diversi. Nell’area, esterna al Gra, ci sarà la concentrazione di orti. In quella interna, invece, il centro aziendale e la fattoria con prodotti biologici. Non solo: saranno allestiti orti sociali a scopo didattico, aperti anche a persone con disabilità”. Nel paniere, poi, non mancherà la vendita di prodotti a chilometri zero e un punto ristoro. Fino all’area sosta per camper e tende.

Parco agricolo Quarto degli Ebrei, la rinascita

La scorsa settimana c’è stata la visita di Valeria Pulieri e Michele Menna, rispettivamente assessore all’Ambiente e ai Lavori pubblici del Municipio XIV. “Qualcuno si deve essere lamentato – ha rivelato Alessandro – forse temeva che stessimo tirando su dei grattacieli. O forse che qui sarebbe sorto il nuovo stadio della Roma. Nemmeno male per me, che sono tifoso giallorosso. Scherzi a parte – ha aggiunto – hanno ascoltato i nostri obiettivi. A primavera promuoveranno un’iniziativa per farci conoscere. Inoltre, faranno da volano per organizzare una giornata di pulizia insieme ad Ama”.

A breve l’ufficio turistico aprirà le porte. Le coltivazioni sono già in essere e tra circa quattro mesi si vedranno i primi risultati. Nel frattempo, si attende che la burocrazia faccia il proprio corso. E alla svelta. Ma non ci si annoia: “Nell'opera di bonifica dell’area, a nostre spese, sono riemersi anche i resti di una villa di età romana. Siamo in contatto con la soprintendenza, che ci metterà a disposizione una teca per i reperti ‘meno ingombranti’. Non è da escludere, in un futuro non troppo lontano, la presenza di studenti nell’ambito del progetto scuola-lavoro”. 

Omnia vincit amor (l’amore vince tutto) scriveva Virgilio nelle Bucoliche. Al parco Quarto degli Ebrei la citazione ha preso casa.

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