Lucchina, residenti infuriati per il parco abbandonato

"Siamo esasperati". "La situazione è davvero insostenibile". C'è tanto  malcontento tra i residenti di via della Lucchina, supportati dal comitato di quartiere in una battaglia che già da troppo tempo li vede impotenti e quindi furibondi. Oggetto della discordia è il piccolo parco della Piazzetta Costantini Astaldi, un fazzoletto di verde (sintentico), adibito ad area giochi ma di fatto oggetto di incuria e preda di vandali e avventori. Le prime segnalazioni da parte dei cittadini agli organi di competenza sono cominciate nel 2010 con una lunga serie di mail delle quali pochissime hanno avuto risposta. Nel 2012 si è organizzata anche una raccolta firme per chiedere la chiusura del piccolo parco e il suo trasferimento in un'area più consona e adeguata, ma niente: le mail sono state rimbalzate e la petizione scartata, a quanto pare, per un vizio di forma.

"Il parco non ha assolutamente manutenzione: ci sono rifiuti, la rete metallica della recinzione è piena di buchi e tutta divelta, i giochi sono rovinati da piccoli atti vandalici e la notte qui rimane tutto aperto, preda di vagabondi e schiamazzi notturni" ci racconta Chiara Alessi, portavoce dei residenti. Inoltre c'è poca illuminazione e questo contribuisce indubbiamente alla scarsa sicurezza della zona. I cittadini sarebbero anche disposti a prendersi carico privatamente della messa in sicurezza del parco, organizzandosi in autonomia per aprire, chiudere e gestire l'area sulla scia del progetto portato avanti dal comitato di quartiere di Torresina (esperimento splendidamente riuscito), "purchè la cosa non si trasformi in una privatizzazione a costo", sottolineano i residenti, "visto che si tratta di servizi per i quali paghiamo già le tasse ma che di fatto non riceviamo".

Nel frattempo, il comitato non demorde e procederà presto con una nuova raccolta firme da presentare in Municipio e di cui il consigliere Marco Terranova (M5S) si è detto farsi portavoce e garante.